Messina

Venerdì 22 Novembre 2024

Un comitato per il waterfront

porto messina

Prima riunione del comitato portuale dopo l'insediamento della nuova amministrazione comunale. Assente il sindaco, oggi sono stati il suo vice Salvatore Mondello e l'assessore Dafne Musolino a partecipare ai lavori guidati dal commissario dell'Autorità portuale Nino De Simone.

Fra gli argomenti trattati anche con i nuovi sindaci della Valle del Mela quello delle zone economiche speciali. Ma proprio in coda alla lunga riunione, è stato toccato l'argomento della fiera. Al di là del bando estivo lanciato nei mesi scorsi, l'Autorità portuale – va ricordato- ha programmato una gara internazionale per gestione permanente della cittadella. Ma l'ha stoppato in attesa di poter interloquire con il nuovo sindaco.

Adesso è venuta fuori una nuova proposta, quella di far rinascere un comitato tecnico per la valutazione complessiva dell'affaccio a mare, dall'Annunziata a Tremestieri , con tutte le implicazioni legate alla rada S. Francesco al molo Norimberga.

La fase due del crocierismo a Messina passa anche dalle infrastrutture. In un mercato sempre più competitivo e con navi sempre più grandi, il Porto di messina, già fra i più attivi d’Italia, punta sulla sua implementazione. Oggi il comitato portuale ha approvato l’adeguamento tecnico funzionale del Prg del porto che risale al 1953 e dovrà essere presto modificato,per la rettifica della banchina I settembre. Un restyling fra i moli Rizzo, Marconi e Peloro. Circa 2.500 mq di nuovi piazzali per il crocierismo. La rettifica unirà l’attuale banchina I Settembre alle già rettificate nel 2010  Vespri-Colapesce, per una banchina unica di m. 710. Questo lavoro consentirà di poter far attraccare fino a cinque navi da crociera contemporaneamente o navi più grandi di quelle che oggi solcano il mediterraneo. Per l’avvio dei lavori servirà però un anno e mezzo perché il consiglio superiore dei lavori pubblici deve dare autorizzazione. Poi scatterà la progettazione e quindi la gara d’appalto. Il valore economico e’ di 8 milioni e centomila euro.

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