Copertoni, rifiuti, inerti. E amianto. Tanto amianto. Sul greto del torrente, a due passi dalle case. Sbriciolato e dunque ufficialmente nocivo per la salute. Ci sono decine di lastre, a Larderia, abbandonate accanto alle strade arginali. Impossibile raccontare tutto il degrado. Impossibile, però, anche accettare il rischio che si corre sotto il profilo ecologico, in questa zona. L'effetto discarica è inaccettabile, ma l'amianto rappresenta un serio pericolo. Va smaltito a parte, da ditte specializzate. E invece qui è ammassato accanto a un torrente che scende giù a valle.
A segnalarlo nei giorni scorsi è stato il consigliere Mario Crottogini, che stamattina ha anche scritto per chiedere l'intervento dei vigili della sezione tutela del territorio. In verità, non è l'unico torrente a essere stato scambiato per una discarica. Accade purtroppo, anche in altre zone della circoscrizione. E anche l'amianto è una presenza costante.
A Larderia, però, il problema sembra più serio che negli altri torrenti. Anche perchè i residenti raccontano che quella che si vede è solo una parte dell'amianto che è stato scaricato qui. Sotto terra, ci sarebbero altre lastre, abbandonate nel tempo e poi dal tempo coperte, con il passaggio dei mezzi e il deposito illegale di altri inerti.
Di certo, serve un intervento urgente, ma poi bisognerà anche studiare un modo per evitare che il problema si ripresenti. Magari predisponendo dei controlli o rilanciando il vecchio progetto delle telecamere di sorveglianza già immaginato più volte in passato e rimasto sempre chiuso nei cassetti.
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