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Tragica gita, scivola nel lago artificiale e annega

Scivola in laghetto e muore annegato a S. Lucia del Mela

Tragico epilogo, pochi istanti dopo le 13 di ieri, per quella che doveva essere una gita sui Peloritani, ai bordi di una bacino artificiale nell'area attrezzata di contrada Posto Leone in territorio di Santa Lucia del Mela. Un giovane macellaio di Mandanici, Mario Pozzo, 34 anni, è morto per annegamento davanti agli occhi della compagna e del bimbo della stessa donna di nazionalità romena.

La vittima - secondo il racconto fatto dalla giovane donna ai carabinieri - pur non sapendo nuotare, avrebbe oltrepassato la staccionata che delimita il bacino artificiale realizzato dalla Forestale e subito dopo sarebbe scivolato dal bordo dell'invaso, la cui pietra sarebbe stata resa viscida dall'acqua, fino ad essere risucchiato verso il fondo melmoso. L'uomo non ha avuto nemmeno la possibilità di ancorasi ad un appiglio, restando intrappolato nella fanghiglia frammista ad arbusti di cui sarebbe composto il fondo dell'invaso artificiale. La morte per soffocamento sarebbe stata istantanea, dai 3 ai 5 minuti, anche perché l'annegamento è avvenuto in acqua dolce.

A lanciare l'allarme è stata la stessa compagna di Mario Pozzo che ha chiamato il 112, numero unico per l’emergenza, tanto che nella zona si concentrati i carabinieri della Stazione di Santa Lucia del Mela, oltre ai soccorritori del 118 che nulla hanno potuto fare se non constatare - una volta recuperato il corpo dello sfortunato giovane - l'avvenuto decesso per annegamento. Fin da subito, per recuperare la salma dal fondo melmoso dell'invaso, oltre ai vigili del fuoco del distaccamento di Milazzo, è stato necessario l’intervento dei sommozzatori dei vigili del fuoco del nucleo di Catania giunti sul posto con un elicottero del Reparto Volo Sicilia.

I sommozzatori si sono immersi, riuscendo ad imbracare la vittima, riportandola a galla purtroppo senza vita.

Ai carabinieri della Stazione di Santa Lucia del Mela, al comando del luogotenente Giovanni Silvestro, che dipende dalla Compagnia di Barcellona, sono state invece affidate le indagini coordinate dal sostituto procuratore Rita Barbieri.

Sul posto per un primo esame della salma si è recato il medico legale. Il corpo del giovane è stato poi trasferito nell'obitorio del Policlinico di Messina a disposizione dell'Autorità giudiziaria. Con molta probabilità sarà effettuato, sempre dal medico legale incaricato, un esame esterno più approfondito prima della restituzione della salma ai familiari per consentire la celebrazione dei funerali.

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