I lavori sono cominciati dopo l'ultima gara casalinga del Camaro, peraltro non giocata contro l'Avola. Dopo aver ottenuto la gestione pluriennale dell'impianto, l'obiettivo della società neroverde è quello di completare al più presto la struttura e metterla a disposizione delle numerose squadre di calcio cittadine delle varie categorie. La novità più importante sarà la collocazione del manto erboso in erba artificiale, operazione che sarà effettuata da una azienda locale specializzata nel settore come quella dei fratelli Anastasi di Villafranca Tirrena. Prima, però, ci sono le cosiddette opere collaterali per la predisposizione. Del terreno in terra battuta resterà soltanto il ricordo.
Nel dettaglio è prevista la realizzazione di di sette spogliatoi, cinque per le squadre e due per gli arbitri. Il restyling interesserà la tribuna in cui verrano sistemati i seggiolini e altri locali dell'impianto.
Il nuovo Marullo sarà uno stadio green con led e pannelli solari di ultima generazione per il riscaldamento dell'acqua.
Per risolvere il problema dei parcheggi prevista l'adozione dell'area dell'attigua polveriera, adesso abbandonata nel degrado.
Il Marullo, una volta adeguato, potrà ospitare anche gare del torneo di serie D, motivo che ha indotto il neopromosso Città di Messina a chiedere al Camaro di poter giocare proprio in questo impianto le partite casalinghe del prossimo campionato.
Ma quella giallorossa non è l'unica richiesta arrivata sul tavolo della dirigenza neroverde, presieduta da Antonio D'Arrigo. Sono decine le formazioni dilettantistiche che sono già in coda dopo decenni di attesa.
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