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I mille colori degli aquiloni a Capo Peloro

I mille colori degli aquiloni a Capo Peloro

Il cielo di Capo Peloro si è tinto di mille colori, grazie alla seconda edizione del Festival degli Aquiloni. Un Festival molto atteso che si concluderà questa sera, promosso dalla Pro Loco Capo Peloro, presieduta da Nello Cutugno, co-organizzato con l’associazione “Accademia Cube Art” ma soprattutto con la speciale partecipazione dell’associazione Sensi Creativi e Trapani Eventi, promotori e organizzatori del celebre “Festival Internazionale degli Aquiloni” di San Vito Lo Capo. Tante le famiglie con bambini che ieri hanno deciso di partecipare a questo straordinario evento, disturbato un po’ dalle condizioni meteo, ma alla fine riuscitissimo. Al volo degli aquiloni è seguita la suggestiva performance notturna. «Questo Festival – hanno spiegato il presidente della Pro Loco Capo Peloro, Nello Cutugno e il fondatore e organizzatore del Festival Internazionale di San Vito Lo Capo, Ignazio Billera – nasce con l’idea di unire simbolicamente i tre capi della Sicilia, San Vito Lo Capo, Capo Passero e Capo Peloro ad un unico filo anelando all’unione tra i popoli, alla celebrazione della fratellanza e della solidarietà in Sicilia». L’evento è scandito dalla mostra fotografica e dal workshop di Simona Bonanno presso “Casa Peloro” e dall’animazione e dagli spettacoli per bambini. Partner ufficiale del Festival degli Aquiloni, la Fondazione Horcynus Orca che anche oggi pomeriggio, dalle 15 alle 19, aprirà il museo “Macho” che ospita al suo interno la mostra permanente di Arte contemporanea e, per l’occasione, quella itinerante di Fabio Pilato, denominata “Museo del Mare” curata dalla Pro Loco Capo Peloro e dall’Accademia Cube Art, con opere in ferro realizzate a mano raffiguranti i pesci che popolano i nostri mari oltre ad una istallazione raffigurante invece 366 pesci che rappresentano i migranti morti in mare il 3 ottobre del 2013 a Lampedusa, di cui 50 di colore bianco simboleggiano i bambini mentre l’unico pesce rosso raffigura l’individuo capace di smuovere le acque. Il ricavato della mostra sarà devoluto all’associazione Eimì, presieduta da Dinah Caminiti a sostegno dei minori migranti. Sempre dalle 15 alle 19 resteranno aperte al pubblico anche la Torre degli Inglesi e la sala immersiva 3D a risposta interattiva sull’ecosistema marino e sull’archeologia subacquea e sul patrimonio etno-antropologico dello Stretto di Messina. La visita al parco è gratuita per i residenti di Torre Faro e Ganzirri. Per l’occasione la Pro Loco, in collaborazione con il Comune e con l’Enel, ha aperto il parcheggio Morandi di via pozzo Giudeo, mentre l’Atm ha potenziato la linea 79 e messo a disposizione due navette per il traffico all’interno di Torre Faro.

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