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Taglio di 885mila euro
al Vittorio Emanuele

"Salvate il teatro Vittorio Emanuele"

La manovra economica presentata dal governo regionale entra nel vivo. O nel “morto”, come qualcuno teme. Perché la raffica di tagli ai teatri, prevista nella finanziaria, non ha risparmiato il “Vittorio Emanuele” di Messina. Il contributo ipotizzato di 3 milioni e 790mila euro ha subìto una decurtazione di 885mila euro. Una sforbiciata che rischia di assestare un colpo mortale ai fragili equilibri economici dell’ente messinese. La scelta rientra in una manovra più ampia che ha prosciugato i capitoli finanziari della cultura e dei fondi destinati ai teatri siciliani, con l’obiettivo di dirottare le risorse su altri fronti.

Da oggi la commissione Bilancio dovrà filtrare le proposte della giunta Musumeci. Dopo la prima ipotesi di finanziaria, che prevedeva concessioni generose, il governo ha dovuto fare i conti con la realtà. Ed è stata una doccia gelata. La manovra economica, come sempre, è in una camicia di forza, imprigionata da vincoli e debiti che impediscono alla Regione suggestioni creative. Dietrofront, quindi, sui capitoli dei contributi ad associazioni e teatri. Altro che aumenti.

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