Avantieri notte da un portone laterale, forse non chiuso alla perfezione, dei malviventi sono entrati nel tempio sacro, puntando immediatamente al tabernacolo. Lo hanno forzato e, una volta scardinato, si sono impossessati della pisside, con dentro delle ostie consacrate. Questo arredo sacro a forma di coppa con coperchio, avrà tratto in inganno i delinquenti, che credendo di aver messo le mani su un pezzo laminato in oro, sono fuggiti, facendo perdere le tracce. Se invece avessero rovistato in sacrestia, sicuramente oltre i quadri di padre Murolo avrebbero trovato calici di un certo valore.
I carabinieri, intervenuti al comando del luogotenente Santo Arcidiacono, hanno avviato subito le indagini, anche se nessuno ha visto niente, pur sorgendo la chiesa in una zona strategica, cioè ai margini dell’incrocio tra la Statale 114 Messina Catania e il bivio per le frazioni di Sciglio ed Allume.
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