Sono tornati a scorrazzare per la città. E dobbiamo dire che non ci sono affatto mancati. I mezzi pesanti da ieri passano dal centro città per proseguire il loro viaggio, o per il continente o verso le altre città dell'isola.
La chiusura completa del porto a sud ha riportato la viabilità a cinque anni fa circa quando era normale che centinaia e centinai di tir ogni giorno passassero dal boccetta come se fosse l'autostrada del sole.
Martedì mercoledì e giovedì sono i giorni più caldi del traffico commerciale e si può dire che i messinesi se ne sono accorti.
Si calcolano a tremestieri, di media, in questi giorni circa 40 approdi. Per ognuno ci sono una quindicina di camion che scendono e altrettanti, sempre di domenica, salgono.
In maniera empirica ma attendibile, in questi tre giorni si calcolano fra gli 800 e i 900 camion in transito in città al giorno nei due versi.
Un dato che può essere serenamente riportato a questi giorni e quindi s rada san Francesco e porto storico.
Spesso si creano incolonnamenti, lungo la cortina o proprio sul Boccetta, ovviamente a raffiche in concomitanza con lo sbarco quando le traghetto, più grandi di quelle che vanno a Tremestieri, ne riversano decine tutte contemporaneamente.
Il picco orario, invece, è sopratutto nelle ore serali dalle 18 a mezzanotte quando i camionisti partono verso i mercati del nord.
Domani, venerdì, il numero di tir dovrebbe scendere rispetto ai dati sui tre giorni centrali della settimana, mentre sabato, domenica e lunedì, i numeri sono i più bassi in senso assoluto.
Ma fino a quando tutto questo andrà avanti? La draga che deve ripulire il fondale del porto è partita stamattina da Chioggia e arriverà non prima di domenica sera.
Lunedì all'alba sarà pronta per iniziare a portar via la sabbia verso il litorale nord. Per aprire almeno un scivolo servirà almeno una giornata di lavoro e quindi martedì potrebbe esserci la riapertura parziale dell'approdo.
Proprio alla vigilia degli altri giorni di picco del traffico.
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