Utenti imbufaliti costretti a tornarsene a casa con le pive nel sacco, perché da una ventina di giorni usufruire di uno dei servizi erogati all’interno della sede Asp ospitata nei pressi dell’ex ospedale Margherita è un’impresa quasi impossibile. Solo il laboratorio d’analisi ha una media di utenti che sfiora il centinaio al giorno. Ma il terzo furto di rame nel giro di qualche settimana ha paralizzato tre piani di uffici, con l’ulteriore sgradevole inconveniente che, soprattutto, nei primi giorni di assenza dell’energia elettrica, molti messinesi si sono ritrovati a girovagare per le stanze in cerca di qualcuno che si prendesse la briga di dare informazioni su come e quando poter ottenere il certificato di esenzione ticket o effettuare delle analisi.
Le proteste degli utenti hanno trovato sfogo su Facebook, con il social che si è fatto piazza dei diversi “racconti” sui disservizi patiti. Una toppa è stata messa moltiplicando i “cartelli” che segnalavano l’assenza di energia elettrica. Ma effettivamente è bastato fare un salto negli uffici, ieri mattina, per toccare con mano quanto quelle storie non fossero poi così distanti dalla realtà. Sabato sera, infatti, si è verificato l’ennesimo furto di rame (in totale fino ad oggi sono stati circa 300 i metri di cavi razziati) che ha messo ko la rete elettrica dell’intero palazzo e il gruppo elettrogeno è stato rifornito di gasolio solo intorno alle 11 di ieri mattina, ad appena mezz’ora dalla chiusura di alcuni sportelli.
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