Prosegue la contesa tra Città Metropolitana e il fronte che si oppone alla forma scelta dall’ente per affidare il servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli studenti disabili delle scuole secondarie.
La dirigente Anna Maria Tripodo, riprendendo la posizione assunta dal commissario Francesco Calanna, ha inviato una nota all’avvocato Giuseppe Sottile, il quale rappresenta anche i deputati regionali Elvira Amata e Antonio Catalfamo che a loro volta si sono schierati con il blocco composto da famiglie beneficiarie e operatori. Questi i chiarimenti in sintesi: il bando di gara si rivolge a ditte operanti nel settore socio-assistenziale accreditate nell’albo regionale e non a singoli operatori; la richiesta di dimostrazione della capacità economico-finanziaria dell’impresa, nel triennio antecedente, è prevista dal vigente Codice degli appalti; sul personale da utilizzare nell’appalto è prevista un’apposita clausola di salvaguardia. Ma soprattutto che «la procedura di accreditamento richiederebbe la creazione di un apposito sistema, la cui creazione avrebbe tempi molto più lunghi, al momento non a disposizione essendo in corso l’anno scolastico». Palazzo dei leoni punta invece a prevedere l’inserimento delle “nuove” ditte a cominciare da fine gennaio 2018.
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