Superato il Natale, non senza difficoltà legate soprattutto al mancato rispetto dei cittadini dell'ordinanza che vietava di depositare i rifiuti il 24 ed il 25, si guarda già al capodanno. Due le emergenze che come ogni anno vengono attenzionate dalle forze dell'ordine e dagli amministratori: i giochi pirotecnici illegali che provocano decine di ferite e a volta ci scappa anche il morto, e le cataste di legname che sorgono soprattutto nei quartieri popolari, destinate a falò per i festeggiamenti di Capodanno.
A pensarci per tempo quest'anno l’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua che ha inviato una nota al Comando della Polizia Municipale, a Messinambiente, al Comando dei Vigili del Fuoco ma anche al sindaco ed al prefetto. Ialacqua denuncia “la presenza in alcuni quartieri cittadini, villaggio Aldisio, Mangialupi, Case gialle, Bordonaro ed altri, la presenza di enormi cataste di legname che saranno utilizzate la notte di San Silvestro per festeggiare l'arrivo del nuovo anno.
Le segnalazioni,come spesso avviene, sono partite da cittadini preoccupati dalle conseguenze che potrebbero scaturire dall'accensione dei falò che producono fiamme alte spesso a ridosso delle abitazioni. Ialacqua ha eseguito personalmente un sopralluogo accertando la presenza di cumuli di legno a villaggio Aldisio, all’interno di un’area parcheggio nei pressi dello svincolo autostradale Gazzi, ed a fondo Fucile-Mangialupi, a ridosso di un muro di contenimento”.
“E’ di tutta evidenza che il legname accatastato insieme ed altro materiale, scrive nella nota l'assessore all'Ambiente- oltre a rappresentare già da subito un potenziale rischio per l’incolumità pubblica che si aggraverebbe nel caso gli stessi dovessero essere dati alle fiamme a fine anno, costituiscono una sfida alle regole, alla legalità e contro le autorità chiamate ad applicarle oltre che nei confronti dei cittadini che quelle regole le osservano quotidianamente.
Ialacqua chiede interventi da parte delle autorità perchè ognuno per le proprie competenze esegua lavori di rimozione delle cataste, eventualmente supportati da mezzi adeguati e dalle forze dell’ordine poiché in passato gli operatori di Messinambiente durante gli interventi di rimozione sono stati anche aggrediti da soggetti senza scrupoli.
Caricamento commenti
Commenta la notizia