Alla fine ha prevalso soprattutto la volontà del tecnico Giacomo Modica, indispettito ieri per non aver potuto utilizzare il Celeste alla ripresa degli allenamenti dopo la vittoria sull'Ebolitana. L'allenatore ha fatto presente, con toni garbati, che il Franco Scoglio non era la sede idonea per lo svolgimento delle sedute anche per tutelare il manto erboso in vista dei prossimi impegni casalinghi. A fare il resto l'incontro tra il presidente Sciotto e l'amministrazione comunale. Sarà Palazzo Zanca a stipulare un nuovo contratto con l'Enel per la riattivazione dell'energia elettrica nell'impianto. Fu disattivato un mese fa, su disposizione della magistratura, dopo la scoperta di alcuni allacci abusivi. Accordo raggiunto sulla parola, in attesa che il tutto venga definito anche sulla carta con la stipula della convenzione che consentirà al Messina di utilizzare due stadi, il Franco Scoglio per le partite e la foresteria, il Celeste per lo svolgimento degli allenamenti. Il Pistunina che nei mesi scorsi aveva utilizzato lo stadio di contrada S.Filippo per le gare casalinghe ha deciso di traslocare fino al termine della stagione al Garden Sport di Mili. Giocherà di domenica per evitare la concomitanza con il Città di Messina che, in tempi non sospetti, aveva scelto questa sede come quartiere generale. Intanto la squadra di Modica pensa in grande dopo i quattro risultati utili consecutivi. I giallorossi guardano al ciclo sulla carta favorevole per risalire ancora la classifica. Domenica è in programma la trasferta di Palmi, in difficoltà nelle ultime giornate. Tra i peloritani dovrebbero mancare il difensore Bruno, che scontato un turno di stop potrebbe rimanere fuori a causa di un'ematoma e il centrocampista Migliorini, attardato da un problema ad un piede. Se ne saprà di più nei prossimi giorni ma i sostituti non dovrebbero farli rimpiangere.
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