Questo il comunicato dei carabinieri:
Nella mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia di Milazzo ed in particolare i militari della Stazione di Rometta Marea, su delega della Procura della Repubblica di Messina, hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare emesso dal GIP del Tribunale di Messina che ha accolto in pieno le richieste della Procura a carico di MAGAZU’ Antonino, cl. 1952, poiché ritenuto responsabile di incendio boschivo continuato.
L’indagine a seguito della quale è stato emesso il provvedimento custodiale ha consentito di fare piena luce sugli eventi incendiari che avevano scosso, questa estate, la comunità di Rometta.
Sulla base di dettagliate segnalazioni di testimoni, che hanno riferito nell’immediatezza significativi elementi, si dava infatti avvio all’attività investigativa sull’origine degli incendi che in data 30 giugno e 7 luglio 2017 hanno devastato la provincia di Messina.
In particolare, con il coordinamento della Procura della Repubblica, i Carabinieri eseguivano una serie di indagini a riscontro delle prime segnalazioni, a seguito delle quali veniva meglio delineato il quadro complessivo della vicenda.
Lo scorso, 30 giugno 2017 il territorio del Comune di Rometta (ME) era stato interessato da incendi di vaste proporzioni, in particolare nelle contrade di Lorenti, Sottocastello e Rapani ove le conseguenze dei roghi erano assai gravi, in quanto venivano distrutti circa 10 ettari di uliveti e macchia mediterranea, nonché un’abitazione rurale, fortunatamente in quel momento disabitata e solo nella tarda serata il personale del Corpo Forestale della Regione Siciliana e della Protezione Civile di Rometta, intervenuto prontamente, riusciva a domare le fiamme ed evitare che le stesse potessero raggiungere alcune abitazioni vicine, con operazioni di spegnimento oltremodo difficoltose anche per le particolari condizioni atmosferiche di quel giorno; il successivo 07 luglio 2017, veniva inoltre segnalato ai Carabinieri della Stazione di Rometta Marea la presenza di un nuovo incendio sempre nella stessa zona, ma meno esteso.
A seguito degli eventi incendiari, sulla base degli importanti elementi, testimoniali e di riscontro, raccolti sia nell’immediatezza dei fatti che successivamente attraverso un proficuo e continuo coordinamento con la Procura della Repubblica di Messina, si è riusciti a far piena luce sui due episodi incendiari acquisendo diversi elementi di reità a carico dell’odierno arrestato, ritenuto l’esecutore materiali degli incendi, per il quale il G.I.P. ha pertanto emesso ordinanza custodiale, particolarmente significativa poiché è stato riconosciuto in capo all’indagato l’elemento soggettivo del dolo “eventuale”, cioè dell’avere appiccato le fiamme con la consapevolezza dl rischio di devastazione per la diffusività dell’incendio.
E’ importante evidenziare che la vicenda dimostra come, laddove vi sia la stretta sinergia tra cittadini ed Istituzioni per prevenire e reprimere le condotte illecite, la quale si concreta nel contributo anche in chiave di segnalazioni, si ottengono risultati estremamente significativi.
Questa mattina, pertanto, i Carabinieri della Stazione di Rometta Marea hanno proceduto alla notifica del provvedimento restrittivo nei confronti del prevenuto, i quale, come disposto nel provvedimento cautelare, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
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