Solo cinque giorni di vita tra sofferenza e dolore. Questa è la storia di Giovanni Cucinotta, nato all’ospedale Papardo il 17 settembre e deceduto al Policlinico il 21. Sul suo caso è stata aperta un’inchiesta dalla Procura e al momento nel registro degli indagati figurano cinque persone. Ad un mese dalla terribile vicenda, l’associazione “Donare è vita (Corrado Lazzaro) Onlus” ha organizzato una fiaccolata in memoria di Giovannino: «Abbiamo accolto l’appello della famiglia Cucinotta sconvolta dall’immane tragedia che l’ha colpita. Vogliamo che non si abbassino i riflettori su questa vicenda dai contorni ancora poco chiari – ha dichiarato il presidente Gaetano Alessandro –. Con la fiaccolata speriamo che la gente capisca cosa vuol dire perdere un figlio, soprattutto in questo modo». Il corteo è partito dalla Chiesa Santa Maria di Gesù di Provinciale alla presenza dell’arcivescovo di Messina, monsignor Giovanni Accolla, per arrivare alla chiesa di Sant’Antonio in via Cesare Battisti. «La chiesa di Provinciale è stata scelta per la partenza perché Giovannino è passato da qui per andare al pronto soccorso quando era già in grave emergenza. Questo però è anche un luogo di passaggio e serve a noi per sensibilizzare le persone affinché Giovannino non venga dimenticato, in quanto c’è ancora un procedimento in atto e vogliamo che si accertino le responsabilità del caso», hanno affermato Lucio e Valentina Cucinotta, genitori del piccolo. Molti amici e conoscenti hanno voluto sostenere e dimostrare la propria vicinanza alla giovane coppia. Al termine del corteo i preti della Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue, guidati da don Giuseppe, hanno impartito la benedizione con parole di conforto per i genitori. La fiaccolata è stata conclusa dai bambini presenti che hanno lasciato andare in cielo tanti palloncini bianchi.
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