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E la piazza diventa un piatto... di felicità

E la piazza diventa un piatto... di felicità

Il profumo, un ricordo d’infanzia, la scoperta di un luogo nuovo durante un viaggio o la semplice curiosità: a quante cose associamo un cibo, un piatto, un sapore. Ma siamo davvero sicuri di conoscere ciò che mangiamo identificandoci in esso, o spesso sono le tendenze del gusto a fare da padrone? Messina Street Food, riunendo tanti operatori del cibo – ben trenta – capostipiti di tradizioni culinarie consolidate, ci fa capire come è possibile, di fronte a un’offerta variegata e di qualità, veicolata dalla velocità di fruizione, che cibi meno noti o dal sapore inimmaginabile, possono risultare più che graditi. La focaccia messinese di grani antichi siciliani, il panino con porchetta di suino nero dei Nebrodi o quello di grani antichi siciliani con pesce stocco a ghiotta, il pane cunzato, l’arancino, la pasta fresca con sugo del maialino nero dei Nebrodi, la scacciata siciliana, la pasta fresca al pistacchio di Bronte dop, il taione e le stigghiola alla brace, il pane ca’ meusa e le panelle, il panino con braciole messinesi, i pitoni messinesi, il gelato artigianale siciliano, le scagghiozze di polenta, il cannolo siciliano, ma anche le tortillas messicane, il trapizzino romano, gli arrosticini abruzzesi, il cuoppo di pesce fritto, la pizza fritta napoletana, il cheeseburger o la mozzarella in carrozza. Cibi tradizionali, dai sapori ben definiti che, come spiega chi li realizza, raccontano una multi-etnicità che spesso disperde il legame culturale con il territorio di origine, diventando canali espressivi concreti di quella multiculturalità ormai radicata. Tante, in queste sere le scelte di gusto, alcune più di altre, il salato più del dolce: dalla vendita dei ticket sembra che i sapori più gettonati siano stati quelli “Nino u ballerinu” e del suo pane ca’ meusa e panelle, dell’Agriturismo “Il vecchio carro” con la proposta del panino con porchetta di suino nero dei Nebrodi e la pizza fritta napoletana del ritrovo “La Scala/Enzo Piedimonte”. Numerose richieste anche per il panino di grani antichi siciliani con pesce stocco a ghiotta di -“Masino Arena”, quello con braciole messinesi del “Toro Nero/Braciolando” e l’insostituibile cannolo siciliano della pasticceria “Irrera 1910”. Sempre più soddisfatto il team degli organizzatori capitanato da Alberto Palella presidente di Confesercenti Messina, che già pensa alla seconda edizione. «Si tratta di una manifestazione – ha detto – che, oltre a ravvivare la fruibilità cittadina e diffondere cultura, può incrementare notevolmente il circuito commerciale, favorendo non solo i titolari dei punti vendita ma anche le varie strutture ricettive». Tanto divertimento anche ieri, una piazza in delirio, soprattutto nella seconda parte della serata, grazie alle selezioni musicali dei dj Bruno Blandina e Stefano Falcone. Attesissime, soprattutto dai più giovani, le band dei “Big Mimma” e dei “Fuori Orario”, che hanno regalato ritmo e tanta emozione.

Ma ieri sera altro grande spettacolo di gusto, tante curiosità e grandi nomi della ristorazione e dell’imprenditoria locale, durante gli show cooking condotti dalla food blogger Valeria Zingale, con lo chef Zanussi Giuseppe Pappalardo e l’esperto di vini Roberto Raciti. Protagonisti ai fornelli gli chef Giuseppe Geraci con il piatto “Non sono un arancino” e la doppietta di Luca Giannone con “Il cannolo salato gluten free”, “L’ovetto a sorpresa fichissima”. Giuseppe Geraci, 28 anni di cui 15 passati dietro ai fornelli. Già frequentando le scuole medie scopre la sua passione per la cucina e inizia a lavorare in un ristorante vicino casa. A 21 anni corona il suo sogno e apre il Ristorante “Modi” a Torregrotta, investendo nel suo paese con la voglia di scommettere sulla propria terra e affinando le tecniche di cucina e sperimenta nuovi piatti. Luca Giannone è chef e patron del Ristorante “Al Galù” nel centro storico di Scicli dove lavora con la moglie Gabriella che si occupa dell’accoglienza. Inizia muovendo i primi passi nei ristoranti col papà cameriere. Il suo maestro è lo chef stellato Claudio Ruta. Ha svolto corsi di cucina siciliana per stranieri e di sushi, ha condotto programmi di cucina in radio e TV. Protagonista di numerosi cooking show, ha partecipato ai programmi tv “Cuochi e Fiamme” e “Attenti al cuoco”. Ospiti degustatori delle due strisce sono stati il prof. Francesco Trimarchi, vice delegato dell’Accademia Italiana della Cucina, Antonio Iacona, giornalista enogastronomico, Vincenzo Miloro dell’omonima ditta, il costruttore Salvatore di Mauro del Mito Grimaldi, Francesco Fabiano, Maurizio Lo Re e Giuseppe Polara ditta Bibite Polara e il giornalista Attilio Borda Bossana. Tra i premiati, lo scrittore Carlo Brangiforti, Ivana Nunnari, il prof. Nino Iannazzo dell’Istituto alberghiero “Antonello” che in questi giorni ha coordinato gli alunni per la collaborazione agli show cooking, allo sbicchieramento e all’accoglienza. Premio speciale con targa ricordo è stato poi consegnato a una commossa Ivana Nunnari, figlia del compianto storico rosticciere messinese Pippo Nunnari, che ha contribuito, con il suo mitico arancino, a esportare il nome della città di Messina in tutto il mondo. Oggi sarà la volta della Pasticceria Irrera con la “cassata siciliana”, mentre i due appuntamenti serali vedranno lo chef Pasquale Caliri con i piatti “Uovo e uova” e “Lollipop di cassata” e Roberto Campo con lo “Stocco al Bellavista”. Ed è ricchissimo il programma odierno. Si parte alle 18 con l’apertura degli spazi gastronomici. Le selezioni musicali dei dj Bruno Blandina e Stefano Falcone animeranno l’atmosfera della piazza. A seguire ben due band che si esibiranno dal vivo. Dopo i “Big Mimma” infatti, sarà la volta dei “Fuori Orario”. Le due formazioni musicali accompagneranno il popolo di Messina Street Food Fest in un sabato che si preannuncia ricco di divertimento ed emozioni. Anche oggi le performance di Mr. Alex allieteranno il pubblico dei più piccoli. Sprint finale con il dj set Helen Brown dalle 19,30 alle 21 e a seguire la Band Live “I Vano Motore”.

Bibite Polara, soft drink dell’evento

L’antica dissetante ricetta siciliana

Anche oggi, per l’ultima giornata del Messina Street Food, ci si disseta con Bibite Polara, i soft drink ufficiali della manifestazione. Nel rispetto del tema della manifestazione, ovvero la Sicilia e le sue tradizioni, Bibite Polara partecipa con la linea “Antica Ricetta Siciliana”, un concentrato di gusto e stile.

“Antica Ricetta Siciliana” ripropone le bibite di un tempo: dalla scelta dei frutti più caratteristici dell’isola e dal recupero delle prime ricette, la Gassosa, il Chinotto, la Spuma, la Cedrata, l’Arancia rossa, la Tonica, la Limonata, l’Aranciata, il Melograno e per finire il Mandarino verde e il Mandarino al limone

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