Non ce l’ha fatta Oliver, il cavallo che si è accasciato al suolo sabato a mezzogiorno lungo la via Vittorio Emanuele, probabilmente per il caldo. È deceduto nella notte tra sabato e domenica rendendo vani i soccorsi dell’Asp e del Dipartimento di Veterinaria dell’Università di Messina, che lo hanno accolto dopo i primi aiuti prestati dai passanti. In un primo momento non sembrava fosse in pericolo di vita, le sue condizioni sembravano in miglioramento. Ma purtroppo, per la disperazione del suo proprietario, è morto. Tra i primi ad intervenire alla Cortina del Porto per dare sollievo l’animale che veniva impegnato per il “galoppo turistico”, il commissario della sezione di Messina dell’Enpa, Alessandra Parrinelli: «Un divertimento anacronistico che comporta enormi sofferenze per i cavalli, costretti a portare un carico che supera gli 800 chili, sotto il sole cocente in estate ed esposti alla pioggia d’inverno, tra i rumori del traffico che li spaventa. Tutto questo nel 2017 è inammissibile». Diverse altre associazioni animaliste nazionali sono espresse, tra le quali “Basta delfinari”: «Oliver e tutti gli altri, se potessero, non sceglierebbero certo di galoppare per le strade attaccati a una carrozza». L’assessore Daniele Ialacqua, che nei giorni scorsi aveva proprio invitato ad avere attenzione nelle ore più calde, ha ribadito l’intenzione di emanare un’ordinanza che proibisca l’utilizzo dei cavalli per trasporto turistico o per attività ludiche/sportive quando le temperature mettono a rischio la salute dell’animale.
Intanto un altro episodio ha coinvolto ieri una cavalla: imbizzarrita, ha scalciato con veemenza liberandosi del fantino, il sessantunenne S.N., che ha riportato alcune escoriazioni. L’animale, una volta libero, da Zafferia ha corso in solitaria fino a Mili e lungo il tragitto ha urtato con diverse macchine.(ema.rig.)
Caricamento commenti
Commenta la notizia