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Assalto notturno al Postamat, messi in fuga prima del “botto”

Assalto notturno al Postamat, messi in fuga prima del “botto”

Un clamoroso assalto notturno al Postamat di via Tommaso Cannizzaro, che avrebbe utilizzato materiale esplosivo, collegato con fili ad una batteria d’auto, è fallito alla alba di lunedì a seguito dell’arrivo di una volante che alle sei del mattino era impegnata nel pattugliamento del centro cittadino.

Il tentativo, forse opera di una banda di “professionisti” provenienti da fuori Messina, ha comunque imposto l’intervento degli artificieri a causa della presenza visibile di un sospetto circuito elettrico e del rischio che nella feritoia del Postamat fossero già state inserite sostanze solide o gas esplodenti. Gli investigatori delle Volanti e della Mobile, coordinati dai dirigenti Scalzo e Oliveri, hanno subito fatto scattare i rilievi della sezione scientifica e proceduto al contempo all’acquisizione delle immagini raccolte dalle telecamere dell’ufficio postale e delle altre presenti nelle vicinanze. Le indagini avanzano ora in modo serrato, nel tentativo di identificare i malviventi che potrebbero aver agito con il volto travisato e forse anche con guanti per evitare di lasciare qualunque traccia. Qualcosa, però, è andato storto per via del traffico che caratterizza anche all’alba la via Cannizzaro, nel tratto compreso fra la chiesa della Madonna della Mercede e l’incrocio con la Circonvallazione.

È così scattato l’intervento lampo delle volanti che ha indotto i ladri a darsi alla fuga, non consentendo loro di completare la predisposizione del rudimentale ma pericoloso apparato esplosivo con cui contavano di squarciare e depredare la cassa del Postamat. Dove l’affluenza di clienti è tra le più alte nell’ambito delle postazioni disponibili in centro, vista la presenza di locali e negozi.(a.t.)

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