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Allontanato da casa padre violento

polizia

Ancora una storia di inaudita violenza fra le mura domestiche. Giunge da un piccolo centro dei Nebrodi, che non citiamo per tutelare la privacy delle vittime. Un marito violento per anni ha picchiato la moglie, insultandola ed umiliandola. La donna ha sopportato tutto per paura ed un'innata sottomissione. Ma quando l'uomo ha iniziato a malmenare anche la figlia minorenne ha deciso di raccontare tutto alla Polizia. Ora il 44enne
non potrà ritornare a casa né avvicinarsi a moglie e figlia. Lo ha stabilito dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Patti a seguito delle indagini compiute dai poliziotti del Commissariato di Patti e coordinate dal Sostituto Procuratore Giorgia Orlando.
Gli investigatori hanno avviato le indagini il mese scorso dopo un intervento compiuto alla guardia medica del piccolo paesino dove madre e figlia si erano rifugiate dopo essere state picchiate dal capofamiglia.
L’episodio, ha poi raccontato la donna, era solo l’ultimo di una serie. Soprusi e abusi erano ormai diventati la quotidianità per la moglie vittima di percosse e insulti spesso per futili motivi. Nel corso degli anni la donna aveva subito in silenzio i soprusi più disparati. Ad esempio era stata costretta a consegnare al marito le chiavi di casa e spesso era costretta a doversi cercare un alloggio per la notte a seconda degli “umori” del coniuge. Anche i figli vivevano ormai in un clima di terrore, costretti spesso ad intervenire per calmare il padre e risparmiare botte e insulti alla madre. La donna ha sempre sopportato tutto. Quando però l’uomo ha cominciato a vessare la figlia minorenne e a colpirla ha deciso di chiedere aiuto alla Polizia raccontando anni di sofferenza fino a far scattare l'allontanamento del marito dalla casa coniugale.

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