Alcune strade cittadine continuano a sgretolarsi, mettendo a serio rischio l’incolumità di automobilisti e passanti. Stavolta tocca alla via Sant’Agostino fare i conti con un problema da non sottovalutare: la vetustà delle condotte sotterranee, che provocano, ancora una volta, pericolosi crolli.
Nel tratto a due passi dal liceo scientifico Seguenza, da alcuni giorni era stata transennata parte del percorso. Nelle ultime ore, la situazione si è complicata, tanto da costringere l’amministrazione comunale a correre ai ripari. Prima di tutto, la polizia municipale, ieri sera, ha chiuso al transito la porzione di via Sant’Agostino compresa tra le vie Oratorio della pace e XXIV Maggio. Si teme che il cedimento in corso aumenti col trascorrere del tempo. Ecco perché sul posto si sono fiondati i tecnici di Palazzo Zanca e personale dell’Amam, a cui tocca ripristinare la tubazione danneggiata. Occorre far presto, perché la zona in questione non solo è a un tiro di schioppo dal centro storico, ma anche perché, già oggi, in tarda serata, il popolo della movida trascorrerà nei dintorni il sabato. E martedì (lunedì è Festa dell’autonomia siciliana), specialmente al mattino, con la ripresa delle lezioni al “Seguenza” e nelle vicine scuole, potrebbe materializzarsi pure il caos. Dal punto di vista tecnico, quanto accaduto in via Sant’Agostino è un film già visto: condotta delle acque bianche o nere danneggiata che provoca la fuoriuscita di liquido con successivo effetto sifonamento. Il risultato è che il terrapieno viene risucchiato, per poi inghiottire lo strato di bitume della strada. L’apertura di una voragine è quindi inevitabile. Stando a quanto riferito dalla polizia municipale, in via Sant’Agostino non è possibile dormire sonni tranquilli: sotto un ampio tratto di strada c’è il vuoto.