Nessun riscontro dall’esame cadaverico esterno. Sembra questo l’esito del primo controllo effettuato ieri mattina all’ospedale “Cutroni-Zodda” sul corpo dell’uomo trovato cadavere sabato sera all’interno di un camper parcheggiato sul litorale di Calderà.
Una circostanza tale da escludere, al momento, che venga disposta l’autopsia, seppur ancora il cadavere sia a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa di restituirlo ai familiari.
Si sa che l’uomo - le cui generalità non sono state rese note dai carabinieri - aveva 64 anni, era residente nel milanese ma era originario di un paese della Sicilia. Pare che si trovasse in questa parte della provincia di Messina per raggiungere alcuni parenti. Non si sa ancora per quale motivo abbia raggiunto la zona marina della città del Longano - forse una “tappa” di trasferimento - in attesa di arrivare a destinazione.
Le informazioni raccolte, il sopralluogo all’interno del camper e l’esito dell’esame cadaverico sono comunque al vaglio del sostituto procuratore della repubblica di Barcellona, Matteo De Micheli, e dei carabinieri della Compagnia di Barcellona, coordinati dal capitano, Fabio Valletta e dal tenente Annamaria Putortì.
Sono stati proprio i carabinieri, sabato sera, ad intervenire nella zona di Calderà dopo aver ricevuto la segnalazione da alcuni passanti, i quali avevano avvertito un brutto odore provenire da un camper parcheggiato da giorni sul litorale barcellonese. I militari dell’Arma, a loro volta, hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco di Milazzo. Sono stati loro ad aprire la porta del camper e a trovare il cadavere. Poche ore dopo è stato autorizzato il trasferimento del corpo all’ospedale “Cutroni-Zodda”, dove ieri mattina è stato effettuato l’esame cadaverico esterno.
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