Al Messina servirebbe il colpo da tre punti per evitare di soffire fino all'ultima giornata anche perché a breve, dopo l'ufficializzazione del deferimento, arriverà la penalizzazione in classifica per il mancato pagamento da parte della vecchia proprietà di stipendi e contributi del bimestre novembre-dicembre. I margini di manovra sono strettissimi dopo la sconfitta casalinga con il Melfi. Il Lecce concluderà la fase regolare alle spalle del Foggia ma ciò non significa che domani sarà in vena di regali, tutt'altro, dal momento che il contestatissimo tecnico Padalino, nonostante il secondo posto, rimane sotto esame così come tutta la squadra salentina che nelle ultime stagioni, ai play-off, ha sempre toppato, mancando sistematicamente il salto di categoria. Parecchie le assenze tra i pugliesi tra squalifiche ed infortuni. In questa situazione, il Messina dovrà cercare di sfruttare anche il minimo vantaggio. Intanto l'allenatore Cristiano Lucarelli può gioire perché avrà, ad eccezione degli infortunati Plasmati e Palumbo, tutta la rosa a disposizione. In difesa ci sono i recuperi di De Vito e Rea, quest'ultimo sempre gravato dalla diffida. A centrocampo c'è una scelta in più visto che Mancini sembra aver superato l'affaticamento muscolare. Ma la novità più importante è il recupero di Anastasi. La sua è stata un'assenza pesante. Il Messina, infatti, ha raccolto nelle tre partite giocate senza di lui, Akragas, Fondi e Melfi, solo la miseria di due punti. Con Anastasi, la squadra peloritana dovrebbe, quindi, ritrovare una certa incisività anche se, chiaramente, l'attaccante non potrà giocare tutta la gara. Il Messina guarda anche ai due scontri diretti in programma domani, quelli tra Melfi e Taranto e tra Vibonese e Catanzaro e ai match di Monopoli e Akragas. Dopo queste sfide, infatti, si potrà determinare a quale quota si potranno evitare i play-out.
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