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Due alberi da tagliare,
ma era una... truffa

Due alberi da tagliare, ma era una... truffa

È una città ricca di idee la nostra, soprattutto quando si tratta di pensare... illecitamente.

L’ultima trovata di qualche residente della zona - è infatti questa la pista più accreditata dalle forze dell’ordine che non tralasciano però altre ipotesi - rasenta l’incredibile. Approfittando del fatto che il Comune ha avviato il censimento degli alberi su tutto il territorio comunale, c’è chi ha infatti ritenuto di potersi liberare di qualche arbusto “fastidioso” tentando di fare il furbo. Senza pensare, però, che il “piano” sarebbe stato stravolto da un cittadino che, vedendo quegli alberi ancora al loro posto ha presentato un esposto alle forze dell’ordine ritenendoli pericolosi, e dalla cura degli agenti della sezione “Decoro” della polizia municipale che hanno scoperto il trucco maldestro.

Ma andiamo con ordine. Nei mesi scorsi, dopo il “crollo” di alcuni arbusti a causa di malattie che scavavano l’interno dei tronchi rendendo fragile la struttura, l’assessorato all’Ambiente ha deciso di censire il patrimonio arboreo della città. E lo ha fatto avvalendosi di esperti. Ogni albero è stato controllato e, sul tronco, è stata “piantata” una medaglietta riportante un numero indispensabile per redigere una sorta di carta d’identità. Contestualmente, laddove l’albero veniva ritenuto pericoloso, con l’uso di bombolette con spray rosso, è stata apposta sul tronco una “X”. Era il segno necessario ad indicare alle squadre incaricate di estirpare la pianta perché si trattava di un albero malato e, quindi, da tagliare il prima possibile.

Qualcuno, a questo punto, non ha perso l’occasione pensando di aver trovato la soluzione ai tanti problemi che i due alberi di via San Filippo Bianchi creavano. Ha così acquistato una bomboletta spray e, in piena autonomia, ha segnato il tronco con la famigerata “X”, nella speranza che anche quell’albero - vivo e vegeto - sarebbe stato tagliato. Ma non è fortunatamente andata così. Grazie all’esposto di un cittadino, che - ignaro di tutto - lamentava i ritardi nella soppressione di quell’arbusto ritenuto pericoloso, sono scattati i controlli ed è venuta fuori la... truffa. Ovviamente gli alberi - contrassegnati dai numeri 1662 e 1635 - resteranno al loro posto. Ora si cerca chi li aveva “condannati”... (gi.pa.)

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