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Sfiducia, adesso o mai più

D'Alia: sull'Autorità portuale evitare il clima da campagna elettorale

Le parole pronunciate ieri dall'on D'Alia hanno alimentato ulteriormente il dibattito sul futuro della giunta Accorinti. La sfiducia non passerà -ha detto il leader del gruppo dei Centristi – e i consiglieri che non voteranno il documento dopo averlo promosso dovranno sostenere la giunta. Nel dibattito interviene oggi Capitale Messina attraverso il portavoce Gianfranco Salmeri e del presidente Pino Falzea."Non sappiamo se la fiducia passerà o meno. Ma una cosa è certa: non possiamo restare ancora nel limbo. Se sarà sfiducia si andrà al voto, in caso contrario Accorinti dovrà governare con l'appoggio chiaro dei consiglieri che non lo hanno sfiduciato". Un altro tentativo di mettere i consiglieri comunali che hanno firmato la mozione di sfiducia di fronte alle loro responsabilità mentre si inseguono le voci di possibili ripensamenti da parte di alcuni di loro.
Una giunta indebolita -incalza Capitale Messina - senza assessore al Bilancio, che difficilmente si riuscirà a sostituire prima della votazione alla sfiducia e l'assessora Ursino in una posizione ambigua. L'ex assessore Eller Vainicher, che sta creando un clima inquietante con minacce e frasi ambigue sul percorso amministrativo recente, insinuando il dubbio che ci sia "del marcio a Palazzo Zanca". Capitale Messina elenca poi una lunga serie di problemi mai risolti dalla giunta Accorinti ma ne ha anche per i
consiglieri che, tra vicende giudiziarie ed il clima di incertezza, sostengono Salmeri e Falzea- hanno oggettive difficoltà a svolgere il proprio ruolo.
Capitale Messina chiede al direttore generale del Comune Le Donne ed alla presidente del consiglio Barrile che si calendarizzi subito la seduta con all'ordine del giorno la votazione della mozione di sfiducia.
Se prevarrà la sfiducia, come il movimento si augura, verrà nominato un commissario e si andrà a nuove elezioni a giugno. In caso contrario, la giunta Accorinti, politicamente rilegittimata, dovrà governare fino a fine mandato.
Intanto il sindaco è sempre alla prese con la sostituzione dell'assessore al bilancio dopo le dimissioni di Eller e la rinuncia di Cannizzaro ma anche con il rebus legato a Daniela Ursino. L'assessore alla cultura,molto apprezzata dal primo cittadino, negli ultimi tempi si è un po' defilata. Una pausa che potrebbe preludere ad un'uscita dalla giunta già prima che si voti la sfiducia. In pole position per la sostituzione ci sarebbe la consigliera di Cambiamo Messina dal Basso Ivana Risitano, uno dei fedelissimi del sindaco.

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