Ancora una volta la negligenza dei funzionari regionali dovrà essere pagata a caro prezzo dai cittadini messinesi. Non bastava la tardiva autorizzazione al dragaggio nel porto di Tremestieri con conseguente invasione dei tir in città, adesso quella del rinnovo dell'ordinanza che comporta l'accatastamento dei rifiuti accanto ai cassonetti già stracolmi. Necessitava questa volta l'ok del ministero dell'ambiente par allungare i tempi della deroga grazie ai poteri straordinari del presidente della Regione. Ma da Palermo la richiesta a Roma è stata inoltrata a tempo scaduto e, pertanto, la risposta è arrivata solo ieri sera. I mezzi carichi di rifiuti che erano stati fatti rientrare in città per aver trovato chiusi i cancelli dell'impianto Oikos di Motta S. Anastasia, sono quindi ripartiti immediatamente dopo il via libera. Solo nella scorsa notte sono stati 14 i viaggi, altri tre, del tutto straordinari, durante la giornata. Ancora una volta Messinambiente si trova a dover recuperare il tempo perduto. La chiusura della discarica di ieri notte, infatti, ha comportato, sempre ieri, lo stop della raccolta nel turno 4-10 e di quello che scattava alle 21 per concludersi alle 3 di questa mattina. Oltretutto, da lunedì scorso, si registra un aumento della produzione dei rifiuti in coincidenza con un periodo dell'anno in cui aumentano i consumi. Si è passati infatti dalle 285 tonnellate alle 330 al giorno. In questo aumento incide anche il fatto che non è possibile gettare i rifiuti nei prefestivi. A tal proposito, mai come in questa occasione, da quando è entrata in vigore l'ordinanza, è importante rispettare il divieto nella giornata di domani. I trasgressori, oltre a correre il rischi di essere pesantemente sanzionati, aggraverebbero ancora di più una situazione dalla quale i vertici di Messinambiente contano di uscire entro la festività dell'Immacolata.
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