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Ma quanto amianto a Messina!

bisconte

Questa mattina il comandante della polizia municipale Calogero Ferlisi si è affrettato a trasmettere il rapporto di 13 anni fa all'assessore all'ambiente Daniele Ialacqua ed all'ing. Carmelo Famà, responsabile del piano amianto. Ieri, infatti, nel presentare l'iniziativa che prevede l'autodenuncia per quanti ancora nelle proprie abitazioni tengono delle strutture in amianto, si parlava di 25 mila metri quadrati. Ma i numeri, carte alla mano sono ben diversi in base all'indagine effettuata dalla sezione tutela del territorio della polizia municipale nel 2003. E considerando che da allora ad oggi non sono state portate a termine operazioni di bonifica di proporzioni significative, la situazione in città è davvero seria. Insomma, una relazione che avvalora ulteriormente l'importanza dell'iniziativa di questa amministrazione finalizzata ad un nuovo censimento di questo materiale per ottenere i finanziamenti regionali necessario per lo smaltimento. Questa volta, essendo ristretti i tempi e per una capillare informazione sulla presenza di questo materiale,  è stato deciso di chiedere la collaborazione dei diretti interessati, che sono i cittadini. In quella occasione il comando della polizia municipale rese noti i risultati dell'indagine elencando zona per zona le aree in cui l'amianto è maggiormente presente. Quella maggiormente interessata. Con quasi 60 mila metri quadri di amianto è quella di valle degli Angeli-Fondo Pugliatti. Ma ce n'è tanto anche a valle della via consolare valeria tra Contesse e Tremestieri ed a valle della via La Farina, tra il viale Europa e la Zir. Della lista fanno aprte anche villaggi della zona nord come Curcuraci e Faro superiore, e della zona sud come galati, Mili e . C'è tempo fino alla fine di questo mese per denunciare senza alcuna spesa la presenza di amianto in casa o nella propria azienda. Ed in questa prima fase, è stato assicurato nella conferenza stampa di ieri, non ci sarà l'obbligo immediato di asportarlo se non nei casi più gravi quando c'è il rischio che l'amianto sbriciolandosi liberi le pericolosissime polveri sottili.

Un modulo per auto-notifica potrà essere compilato o scaricato  dal sito  www.comune.messina.it. Se dopo il censimento la polizia municipale dovesse scoprire delle mancate segnalazioni, si rischia una multa fino a 1700 euro e la denuncia penale. Le aziende, invece, rischiano inoltre la chiusura dell'esercizio.

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