Erano ormai rodati ed affiatati al punto da commettere rapine in serie, senza lasciare tracce, ai danni di giovane donne avvicinate nei comuni della zona ionica al confine tra le province di Messina e Catania. Ma al primo passo falso sono stati incastrati dai Carabinieri della compagnia di Taormina che li hanno arrestati. Si tratta d 35/enne catanese Salvatore BONAVENTURA e della convivente Camilla Adriana DUCI, 30 enne messinese che ora dovranno rispondere di rapina aggravata, sequestro di persona, tentata estorsione.
La tattica utilizzata era sempre la stessa. I rapinatori, individuata la vittima, sempre una donna solitamente al volante da sola, la avvicinavano con una scusa, per poi rapinarla.
In un caso era accaduto che la vittima designata si era fermata soccorrere la rapinatrice che per strada aveva finto di essere stata colpita da un malore e chiedeva aiuto. Poi una volta sola con la donna che l'aveva soccorsa l'ha rapinata. In altri casi le vittime erano state tamponate al semaforo e, quindi costrette a scendere dall'auto, o notate dai due conviventi mentre erano rimaste in panne con la propria vettura per strada per poi essere rapinate. Una serie di colpi tutti uguali che avevano destato allarme sociale nei centri della fascia ionica dove ormai le donne la sera evitavano di uscire da sole per non incappare nella coppia di malfattori.
Le rapine contestate a Bonaventura e Duci sono state messe a segno a Giardini Naxos, Giarre, Riposto e Aci Sant’Antonio.
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