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Consegna posta, ancora disservizi

Tre tonnellate di posta in attesa di consegna!

Non accenna a migliorare il servizio di recapito della corrispondenza a Messina e si moltiplicano i casi di famiglie costrette a pagare more sulle bollette che vengono recapitate regolarmente dopo la data di scadenza

II consiglieri della quarta circoscrizione Giovanni Caruso e Nunzio Signorino tornano a sottolineare i ritardi nella consegna della corrispondenza. Sono così numerosi -scrivono oggi in una nota - che Poste italiane dovrebbe prenderne atto e mettere in campo dei correttivi.  "Ormai - spiegano i due consiglieri- ci si trova in continua emergenza, specialmente nei villaggi collinari e nelle frazioni rivierasche, dove il vecchio postino era uno di casa, uno che conosceva a menadito gli indirizzi da raggiungere. Oggi, invece, ci si affida alla rotazione dei portalettere, che, il più delle volte, fanno fatica a trovare il domicilio in cui suonare il campanello. Se a ciò si aggiunge la disastrosa politica della riduzione delle filiali, con conseguente soppressione, si capisce bene quanto sia estesa la portata del problema.

"Le Poste devono rivedere quanto stabilito e restituire efficienza al servizio", evidenziano Caruso e Signorino, secondo i quali sarebbe opportuno ripristinare il servizio "chiamami", che consentiva agli utenti, in caso di mancato recapito delle raccomandate, di concordare per telefono una nuova consegna, evitando così di recarsi nei centri di smistamento di Pistunina e di via Olimpia e di sottoporsi a lunghissime attese.

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