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L’Amam individua la perdita d’acqua

L’Amam individua la perdita d’acqua

La perdita che ha fatto lavorare per settimane gli uomini dell’Amam è stata individuata e ora toccherà all’azienda decidere quando e come poter intervenire in un tratto piuttosto lungo della via Bonino. Scongiurata, salvo sorprese, l’ipotesi della sospensione del servizio di tranvia, per poter effettuare i lavori. Ieri, gli operai e i tecnici dell’Azienda acque sono riusciti, dopo diverse prove, a isolare il tratto nel quale la rete ha una falla a quanto pare significativa: il marciapiedi di via Bonino, poco prima dello stadio Celeste. In queste settimane, in via La Farina e poi, risalendo proprio lungo la via del tram diversi scavi erano stati effettuati per cercare di capire a cosa fosse dovuta la scarsa pressione nel circuito del Mangialupi. Uno dei bracci più importanti della diramazione interna del Fiumefreddo e che serve una vasta area centro sud della città. L’acqua dalla falla fuoriesce e si infila nel cunettone che passa sotto la sede della tranvia. Gli escavi lungo carreggiata lato mare della via Bonino avevano evidenziato la presenza di umidità e questo aveva fatto temere la necessità di un intervento proprio sotto il tappeto su cui passa il cityway. Quel tipo di intervento avrebbe portato all’isolamento della linea, alla richiesta di intervento della azienda che ha la manutenzione del tram e a un serie inenarrabile di complicazioni legate a sottoservizi, ma anche disservizi, dei quali tutti avrebbero voluto fare a meno. Dopo aver isolato, vari tratti della rete e fatto i test, ieri si è scoperto che il guaio è localizzato lungo il marciapiede opposto e pertanto meno complesso, dovrebbe essere l’intervento. Si tratta comunque di 150 metri di tubazione da sostituire nell’area a cavallo della via Oreto. Un lavoro significativo ma che comunque, mettendo in parallelo un’altra tubazione, non dovrebbe comportare nemmeno troppi disagi agli abitanti del quartiere. Modalità e tempi però saranno comunicati da Amam nei prossimi giorni. Proprio per l’individuazione della perdita, necessaria la chiusura della fornitura d’acqua in alcuni rioni. A farne le spese, in primis, gli abitanti della zona del quartiere Lombardo, ormai simbolo del disagio idrico. Ieri pochissimo liquido è arrivato nei serbatoi e più d’uno ha lamentato il fatto che non vi sia stata comunicazione preventiva della chiusura pur temporanea della fornitura per i lavori sul Mangialupi che serve anche il Lombardo. Amam ha programmato per il quadrilatero fra via Catania, San Martino e viale Europa un anticipo di un’ora dell’erogazione e già stamattina la situazione dovrebbe migliorare.

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