La nuova vita del mercato Muricello non passa solo dai lavori di rifacimento dei prospetti e dell’edificio ma anche dall’occupazione dei box rimasti chiusi ormai da tempo. Alcuni di questi sono stati addirittura occupati abusivamente, divenendo quasi delle mini-cantine in cui depositare oggetti di ogni tipo. Un’usanza reiterata alla quale si proverà a mettere fine con l’intervento della squadra Decoro della polizia municipale, che ieri ha liberato tre locali da accatastamenti di prodotti alimentari per lo più scaduti, mobili, suppellettili, utensili e molto altro ancora.
Gli agenti, coordinati dal commissario Biagio Santagati, hanno trovato le saracinesche libere dai catenacci, perché evidentemente qualcuno aveva precedentemente avvisato i diretti interessati della visita programmata dei vigili urbani. Tanto che degli oggetti, come biciclette o altri beni di valore, sono stati rimossi prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. A supportare l’operazione, anche un mezzo di Messinambiente, che in due viaggi ha caricato tutto il materiale accatastato per il successivo trasferimento in discarica. L’azione di bonifica ha permesso di liberare gli spazi e ripulirli anche sotto il profilo igienico-sanitario. Nelle prossime settimane si tornerà nell’area mercatale per sgomberare un’altra stanza chiusa nella quale non è stato possibile accedere. Gli operatori già attivi reclamano intanto più attenzione, ad esempio per ciò che concerne la via della raccolta differenziata. Tra i venditori ci sono ad esempio un fioraio e due macellai, ma a nessuno sono stati forniti gli appositi cassonetti per rispettare l’ordinanza sindacale, nonostante le richieste avanzate. Il percorso di valorizzazione è legato anche ad un’attenta verifica delle licenze ad operare: vi sono infatti dei box che restano sbarrati pur formalmente risultando occupati sul piano concessorio. Il rilancio non può che dipendere da una piena messa a regime di tutte le superfici commerciali disponibili, in modo che, garantendo un’offerta variegata alla clientela, il mercato possa tornare ad essere attraente e frequentato come merita dopo l’attenta e funzionale ristrutturazione. A tal proposito i lavori, il cui termine era stato fissato per il prossimo 9 novembre, possono dirsi pressoché conclusi. Due delle quattro facciate esterne sono già state liberate delle impalcature, quelle di via Porto Salvo e via Garibaldi, quasi terminate le rifiniture sul fronte d’ingresso di largo La Corte Cailler, resta la parte esterna di via Cicala da ultimare. Sistemati la pavimentazione e il lucernaio, grazie agli sforzi importanti della ditta che si è aggiudicata l’appalto, la quale ancora deve recepire le risorse pubbliche stanziate per l’opera e tratte dai fondi Tasi. Il Muricello può davvero essere un’eccellenza sotto il profilo dell’ordine e della pulizia, ma potrebbe anche essere sfruttato per iniziative ad hoc di valorizzazione dei prodotti tipici o di salvaguardia delle radici locali. È sempre una questione di volontà politica e coraggio di superare certe barriere, anche morali.
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