Alle 6,30 è stato interrotto il flusso idrico e l'acqua non è arrivata più nelle vasche cittadine. A Calatabiano le prime operazioni sono quelle del taglio del tubo logoro mentre accanto è già stato posizionato quello nuovo. A metà mattinata al via l'intervento di sostituzione. In distribuzione dell'acqua da mezzanotte alle 8. I serbatoi Amam dispongono ancora di buone scorte che saranno utilizzate domattina.
Da verificare poi i tempi per il pieno ritorno alla normalità in tutte le zone della città, dopo la fine dei lavori. Molti li stimano in altre 36-48 ore. Ci sarà chi non si accorgerà di nulla, ma ci potrà essere qualcuno, specie domani, che invece potrebbe restare a secco.
Per questo il Comune ha deciso di attivare il centro operativo comunale di protezione civile. Lo stesso che fu aperto un mese fa quando andarono a fuoco 100 metri di tubo. In quel caso- ricorda l'assessore Sebastiano Pino – furono fatti molti viaggi con le autobotti direzione ospedale Papardo. Furono aiutate le case di cura le cui scorte si erano ridotte. I volontari poi diedero una mano a coloro i quali a casa restarono senz'acqua e non potevano uscire per recuperarla”. Il Coc si riunirà con otto funzioni attive in via Franza. All’ex Gazometro e all’autoparco di via Bonino, invece, i punti di approvvigionamento pubblico per chi avesse necessità. Il Centro operativo comunale sarà anche raggiungibile telefonicamente per i casi di emergenza - specie quelli che riguardano le fasce più deboli - allo 090 22866.
Il comunicato diffuso dall'Amam alle 12.30: "Procedono secondo programmi i lavori dell'Amam a Calatabiano, per la sostituzione della condotta in località Portella San Giorgio. È già stato asportato il vecchio tubo e posizionato quello nuovo in sito. Si conta dunque di rispettare la previsione delle 24-36 ore di erogazione idrica ridotta in città e nei villaggi".
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