«Il nostro Comune ha raggiunto l’autonomia economico-finanziaria e sta per concludere la ricognizione del suo confusionario stato patrimoniale e la ricollocazione del personale dove effettivamente serve, reclutando dall’esterno le figure professionali mancanti». È questo il “patrimonio” che Cateno De Luca intende lasciare come dote ai futuri amministratori di S. Teresa.
Lo ha annunciato ieri sera nel comizio di saluto nel corso del quale ha dato conto dei suoi quattro anni di gestione ed ha confermato che non si ricandiderà, indicando, per l’ennesima volta, come candidato sindaco Danilo lo Giudice, attuale vice primo cittadino. Era il passo d’addio. De Luca attende con trepidazione la sentenza per i fatti di Fiumedinisi, prevista per la fine di dicembre, che potrebbe “sospenderlo” per diciotto mesi, mettendolo fuori gioco da tutte le elezioni (amministrative, regionali e politiche). Quindi si è affrettato a consegnare ai suoi eredi il suo «testamento politico», come lo ha definito.
Settanta pagine di cose fatte e programmate. Ma il passo più importante è rappresentato dall’“eredità”. «La strategia di trasformare parte della spesa corrente in spese di investimenti ha consentito al Comune di Santa Teresa di raggiungere l’autonomia economico-finanziaria perfetta: le spese obbligatorie sono interamente coperte dai tributi comunali; le entrate di cassa coprono costantemente le uscite mensili. I trasferimenti dello Stato e della Regione, ormai sempre più ridotti, vengono utilizzati di fatto per spese di investimenti: Santa Teresa di Riva è uno dei pochi comuni in Italia che può permettersi di rifiutare i trasferimenti dello Stato e della Regione perché ormai in grado di far fronte alle proprie esigenze di spesa corrente» ha sottolineato De Luca.
La questione mutui. «Nonostante in questi quattro anni l’Ente ha raggiunto una capacità di indebitamento di oltre 17 milioni di euro, è stato contratto un solo mutuo per la messa in sicurezza e riqualificazione della palestra dei licei per un importo di 350.000 euro. Somma in parte finanziata dal credito sportivo - ha detto De Luca. Per il triennio 2016-2018 gli unici mutui previsti sono per i lavori di riqualificazione e ammodernamento dell’ex pretura ( 1.700.000 euro); per la palestra comunale Bucalo (800.000 euro); per i lavori di realizzazione del cunettone raccolta acque Rigano - Turnaturi (534.000 euro); per l’acquisto di contatori telematici (600.000 euro) e per l’acquisto di aree demaniali (500.000 euro). Un ticket, non c’è dubbio, che le future generazioni di S. Teresa dovranno pagare.
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