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Indagato per lesioni
il conducente dell’Audi TT

È un trentaduenne sottufficiale della Guardia di finanza. Ancora disperate le condizioni di Lorena Mangano

Lotta per rimanere in vita Lorena. Da quella maledetta notte di sabato scorso, la ventitreenne studentessa universitaria di Scienze motorie sta affrontando un durissimo braccio di ferro, a causa del terribile incidente di via Garibaldi che tiene sulle spine la comunità messinese e quella di Capo d’Orlando. Lorena Mangano, nata a Patti, residente nella città paladina e allieva dell’Ateneo peloritano, si trova ancora ricoverata nel reparto di Rianimazione del Policlinico “Gaetano Martino”. È in coma farmacologico e le sue condizioni vengono giudicate estremamente critiche dal personale medico che ha in cura la sfortunata ragazza. Fino alla tarda serata di ieri, i macchinari del nosocomio di viale Gazzi hanno registrato un lieve flusso cerebrale. Una fiammella di speranza che tutti si augurano possa riaccendersi, dando la possibilità alla giovane di tornare a respirare la vita come soprattutto i giovani della sua età sanno fare.

Anche ieri è proseguito il viavai di parenti e amici dalla stanza in cui si trova la paziente. E giunge notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati del conducente dell’Audi TT con cui è entrata in rotta di collisione la Fiat Panda condotta dalla studentessa ventitreenne. Il sostituto procuratore Marco Accolla, titolare dell’inchiesta, contesta al momento a Gaetano Forestieri, 32 anni, sottufficiale della Guardia di finanza, il reato di lesioni gravissime. Contestualmente, il magistrato ha disposto il sequestro dei veicoli, in modo che vengano eseguiti accertamenti tecnici approfonditi. Al vaglio degli investigatori della polizia municipale, che hanno eseguito i rilievi sul posto, ossia all’incrocio tra la via Garibaldi e la via Trapani, ci sono le immagini delle telecamere di videsorveglianza e le dichiarazioni di alcuni testimoni oculari. Dalle prime ricostruzioni è emerso che la potente Audi TT viaggiava a velocità sostenuta, come dimostrato dai lunghi segni di frenata sull’asfalto. Circa trenta minuti dopo la mezzanotte, la vettura sportiva percorreva la via Garibaldi e ha centrato in pieno l’utilitaria che sopraggiungeva dalla via Trapani. L’impatto è stato devastante, tanto che la Fiat Panda si è ribaltata e per estrarre gli occupanti dall’abitacolo si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Ad avere la peggio è stata proprio Lorena, mentre se la sono cavata con ferite più lievi e poi sono stati dimessi dagli ospedali Piemonte e Papardo il passeggero dell’Audi e gli altri tre viaggiatori della Panda. Inoltre, dagli esami effettuati dagli agenti della polizia municipale, si è scoperto che il militare trentenne al volante del “bolide” aveva alzato troppo il gomito prima di mettersi in marcia. Gli altri aspetti ancora da chiarire sono il coinvolgimento di una terza vettura sul luogo dell’incidente. Testimoni oculari hanno indicato una Fiat 500 Abarth che procedeva praticamente a fianco dell’Audi TT, quindi anch’essa a velocità di gran lunga superiore al limite consentito. Le due vetture erano impegnate in una folle corsa da semaforo a semaforo? Saranno gli investigatori, che non hanno ancora individuato il piccolo bolide Fiat, a sciogliere questo dubbo. Lorena, invece, si accingeva a immettersi in via Garibaldi: durante l’ispezione della sua Panda, si è accertato che la sua auto aveva ancora la prima marcia innestata, segno che si era messa in movimento da poco, appena scattato il semaforo verde.

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