Anche quest'anno Salina, sulla "Guida Blu" di Legambiente e Touring club italiano, ottiene cinque vele. E' prima in classifica tra i Comuni delle isole minori, quinta a livello nazionale e primo comune siciliano. "Sono soddisfatto per questo importante riconoscimento", commenta il sindaco Massimo Lo Schiavo "frutto di un lavoro iniziato nel 2007". Nel corso dell'ultimo anno molteplici sono state le iniziative realizzate in tema ambientale, tra le quali la realizzazione del progetto di protezione del litorale tra Punta Lamie e Punta Barone, finanziato dal ministero dell'Ambiente, che permetterà il ripascimento naturale di buona parte della spiaggia, soggetta a continua erosione; la conclusione dell'iter amministrativo per il rilascio al Comune di una concessione demaniale di 40 mila mq per la realizzazione di un campo boe che eviti la distruzione con le ancore dei natanti dei fondali, caratterizzati dalla presenza di posidonia, e l'adozione del Seap (Susteinable energy action plane) che permetterà di attuare misure volte alla riduzione di CO2 e del risparmio energetico mediante installazione del fotovoltaico e illuminazione a led. In tema di rifiuti, nell'ultimo anno è stato avviato un processo comune a tutta l'isola che, all'interno dell'Aro Salina, ha permesso di ottimizzare e migliorare i servizi offerti: da febbraio è stato attivato il servizio di raccolta porta a porta che ha permesso un incremento della differenziata dal 28% al 40% in soli 4 mesi. Da ultimo va ricordato la ristrutturazione del faro di Lingua, al cui interno sorgerà il Museo del mare e del sale.
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