I Carabinieri della Stazione di Pace del Mela agli ordini del Maresciallo aiutante Antonino Gringeri insieme ai colleghi del Nucleo operativo di Milazzo guidati dal Tenente Cristian Letizia, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare personale emessa dal GIP del tribunale di Barcellona P.G. Dott. Fabio Gugliotta, su richiesta del sostituto Procuratore Dott. Rita Barbieri Titolare dell’indagine della Procura di Barcellona P.G. diretta dal Procuratore della Repubblica Dott. Emanuele Crescenti arrestavano DI SALVO Emanuele 21enne di San Filippo del Mela, già noto alle forze dell’ordine, per i reati di “tentato omicidio” e “detenzione e porto illegale di armi da sparo”.
L’arresto scaturisce da un episodio del 21 aprile scorso, che aveva creato grande allarme sociale nella piccola frazione di “Soccorso” nel comune di Gualtieri Sicaminò.
L’odierno arrestato a bordo di uno scooter si recò davanti all’abitazione di un 46enne di Gualtieri Sicaminò, anch’egli già noto alle forze dell’ordine, con il chiaro intento di ferirlo mortalmente.
Quest’ultimo che abita in un vicolo cieco, non avrebbe dovuto avere vie di fuga a seguito dell’agguato. Tuttavia grazie a una sua fulminea reazione è riuscito ad evitare una tragedia e a salvarsi la vita. La vittima, mentre era intenta alla riparazione di un motorino all’esterno dell’abitazione, insospettitasi per il rumore “anomalo” di un scooter in arrivo a bassissima velocità in quel vicolo cieco, percepiva il pericolo e si metteva in allarme. Intuito che si stava per consumare un agguato, la vittima aveva giusto il tempo di lanciarsi addosso alla moglie dietro la porta di casa ed evitare di venire attinto dai colpi d’arma da fuoco. Il Di Salvo, infatti, giunto a grande velocità davanti all’abitazione della vittima, lasciava cadere lo scooter ed esplodeva con un fucile a canne mozze due colpi a pallini calibro 16 ad altezza uomo. La vittima, come detto, riusciva a stento a chiudere la porta dietro di se e a far si che i pallini si conficcassero nella porta di ingresso della sua abitazione salvandosi così la vita. Il Di Salvo, resosi conto che l’agguato non aveva ottenuto l’effetto desiderato, saliva di nuovo a bordo dello scooter e si dava alla fuga facendo perdere le proprie tracce.
I Carabinieri della competente Stazione di Pace del Mela insieme alla squadra rilievi del Nucleo operativo, intervenivano pochi minuti dopo l’agguato, nel quale comunque non si registravano feriti e che miracolosamente provocava solo il danneggiamento di una porta al piano terra. Sul posto venivano rinvenuti e sequestrati 2 bossoli di fucile Cal. 16. In poco tempo i Carabinieri riuscivano a ricostruire quanto accaduto. Poco meno di un mese di serrate indagini permettevano di individuare nel Di Salvo l’autore dell’agguato.
Non sono chiare le motivazione alla base dell’episodio, quel che è certo è che ci sarebbero forti attriti tra l’aggressore e la vittima, entrambi già noti alle forze dell’ordine, a seguito di un presunto debito non onorato nell’ambito della criminalità locale.
Il Di Salvo, arrestato per tentato omicidio e detenzione e porto illegale di un fucile, veniva tradotto al carcere di Messina Gazzi.
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