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Messina, riflettori sul futuro

Messina, riflettori sul futuro

A parole le parti sembrano ancora molto distanti. Da un lato la cordata di imprenditori messinesi, che prima di fare il passo decisivo, ammesso sempre che ciò si verifichi, vuole vederci chiaro sui conti della società, dall’altro gli attuali proprietari che vorrebbero, invece, che venga, comunque, riconosciuto lo sforzo economico fatto da agosto ad oggi. Posizioni, in questo momento, diametralmente opposte. Una cosa è certa. Se il debito complessivo sforerà il milione di euro l’affare può considerarsi saltato in partenza perché per risanare e programmare potrebbero servire fondi più del 1.400.000 mila euro che i nuovi soci sarebbero disposti a versare nel conto corrente dell’Acr Messina. Nel frattempo la squadra peloritana sta per concludere il suo brillante campionato. L’obiettivo rimane la qualificazione al tabellone principale della prossima Tim Cup. Domani alle 17.30, al Franco Scoglio, il Messina ospiterà la Casertana, formazione in piena zona play-off e a caccia della migliore posizione di partenza in questa griglia. I giallorossi, rispetto alla gara giocata ad Agrigento domenica scorsa, recupereranno qualche pezzo importante in difesa e a centrocampo. Le uniche assenze certe sono quelle del portiere Berardi e dell’attaccante Scardina. C’è da vendicare sportivamente la brutta sconfitta del girone di andata. Un 4-1 chiacchierato che fece trascorrere un brutto Natale e che diede il la ad un ridda di voci sulla prestazione dei peloritani. L’ultimo Messina ha dimostrato di non voler regalare nulla agli avversari. Salutare il pubblico con un risultato positivo sarebbe il modo migliore per congedarsi. In attesa dell’ultima partita e degli scenari futuri.  

 

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