Scene da far west ieri pomeriggio a Saponara Marittima dove due malviventi, armati di pistola, hanno fatto irruzione in una gioielleria, aggredendo il proprietario e arraffando un cospicuo bottino che da prime stime ammonterebbe a circa 20mila euro. Teatro di questa rapina violenta la centralissima Statale 113, poco distante dall’ufficio postale, zona in cui insistono diverse attività commerciali. Nel mirino dei rapinatori la gioielleria “Arte Orafa”, il cui titolare è il noto orefice Elio Appierto, 73 anni, un vero artista nel settore. Appierto avrebbe opposto resistenza alle richieste dei due malviventi, i quali di contro si sarebbero avventati contro l’orefice, scatenando una violenta colluttazione, nel corso della quale i rapinatori avrebbero aggredito il malcapitato esercente, investendolo con calci, pugni e anche con colpi violenti al capo inferti con il calcio delle pistole. Scattato l’allarme, sul posto sono giunti i carabinieri della stazione di Villafranca che hanno innanzitutto soccorso Appierto, facendo intervenire i sanitari del servizio “118” della postazione di Saponara, i quali hanno prestato le prime cure del caso per poi trasportarlo successivamente, per accertamenti diagnostici, al Policlinico di Messina. L’uomo presenterebbe diverse ferite al capo, ma non verserebbe in gravi condizioni. Contestualmente, sono scattati i rilievi e le indagini, che in queste ore stanno dando vita a una vera caccia all’uomo, con posti di blocco nei principali snodi viari e pattugliamenti in tutta l’area circostante.
Seguono ulteriori dettagli e, domani, l'approfondimento nell'edizione in edicola
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