Ad un mese dalla sua tragica scomparsa, ieri, è stata dedicata una fiaccolata alla memoria di Rebecca Lazzarini, la studentessa quattordicenne travolta da un’auto la sera dell’8 marzo scorso, subito dopo essere uscita da un locale, a Mili, insieme con suo padre.
Poco prima del corteo, i genitori di Rebecca hanno trovato la forza per dirci qualcosa. «Chiediamo solo che l’uomo che ha investito Rebecca venga giudicato per quello che ha fatto», ha detto la madre Maria Carbone con un filo di voce. «Niente potrà restituirci nostra figlia – ha affermato il padre Pierluigi Lazzarini con gli occhi pieni di lacrime - chiediamo solo ciò che è giusto, il massimo della pena». «Non ci sono parole per esprimere il nostro dolore – ha aggiunto la zia Sandra Carbone –, la nostra famiglia è distrutta. Ci aspettiamo una pena severa. Perché è il minimo che chi si mette alla guida sapendo di poter mettere a rischio la vita propria e quella degli altri sia giudicato severamente». La fiaccolata, alla quale hanno partecipato oltre 400 persone, soprattutto giovani, è partita da piazza Duomo, ha attraversato il corso Cavour e piazza Pugliatti e si è conclusa davanti al Tribunale, dove sono state ricordate le vittime della strada in città degli ultimi anni con la lettura di circa 50 nomi.
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