Piazza Antonello potrebbe cambiare presto volto dato che la Città Metropolitana, ex provincia regionale, ha deciso di affittare, mediante gara, i bei portici che si affacciano sulla piazza, con una serie di locali pertinenti, per la realizzazione di un “bar, caffetteria, punto ristoro e di cultura”. Tutto ha avuto inizio da un avviso pubblico scaduto alcuni mesi fa, le cui operazioni di gara si sono concluse il 21 gennaio scorso presso gli uffici dei servizi tecnici generali della provincia. Cinque le ditte partecipanti, tutte di Messina, per l’avviso pubblico che prevedeva un canone d’importo, a base di gara, di 81mila euro per tutti i nove anni. Tra queste tre le ditte ammesse alla fase successiva che si è conclusa con l’aggiudicazione a chi ha effettuato l’offerta più vantaggiosa con un aumento del 100%. Conti alla mano l’affitto sarà di 162 mila euro per nove anni equivalenti a 1500 euro al mese. Con tale importo la ditta aggiudicataria, secondo quanto riportato nell’avviso pubblico di gara, potrà utilizzare 190 mq ad uso esclusivo di cui 140mq del loggiato, cioè del portico che si affaccia su piazza Antonello, più un locale per la somministrazione, un bagno e una dispensa. A questi spazi si aggiungono altri 374 mq a uso non esclusivo comprendenti un corridoio interno, un cortile piccolo, uno grande e un altro bagno. Che cosa si potrà fare? oltre al punto ristoro, che contribuirà ad animare la piazza messinese come già avviene nel portico gemello della Galleria Vittorio Emanuele, si potranno organizzare piccole esposizioni, attività culturali, artistiche e museali a favore dei cittadini e dei turisti. Il tutto all’interno dell’area oggetto di gara. Una bella opportunità se si considera che la città di Messina è quella in cui si pagano i tassi più alti di tutta Italia per l’occupazione suolo pubblico. Si parla di più di 10milaero all’anno per soli 40mq.
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