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Zona falcata, questione aperta

Zona falcata, questione aperta

Fondamentale e importante che sia l’Autorità portuale che il Comune di Messina dicano chiaramente le loro verità. Così il segretario generale della Cisl Tonino Genovese, intervenendo sulla polemica cittadina che ha avuto il suo culmine sabato scorso quando, alla manifestazione denominata “Il mare negato”, hanno partecipato sia il sindaco Accorinti che gli assessori Pino e Ialacqua. "Il Comune di Messina - scrive il sindacalista - deve dire quali sono le aree che rivendica, quali sono i progetti che intende realizzare e soprattutto con quali risorse. Altrettanto deve fare l’Autorità Portuale, poichè non tutte le aree di sua competenza  sono soggette a contenzioso e non dovrebbe essere necessario avere l’approvazione del Piano Regolatore Generale Portuale per avviare azioni di riqualificazione soprattutto di quelle oggi occupate da ecomostri". Sulla stessa lunghezza d'onda il network di associazioni ZDA e Vento dello Stretto che chiede tutta la verità sulla zona falcata alla luce di evidenti contraddizioni dell'amministrazione comunale accusata di avere fatto tutto e il contrario di tutto.

Sabato prossimo i componenti del network prenderanno parte al sopralluogo promosso  dagli assessori regionali messinesi ai Beni Culturali e al Territorio, Carlo Vermiglio e Maurizio Croce, proprio nella cittadella di San Raineri, che era stato promosso quando era stata programmata la demolizione dell'inceneritore, bloccata per un contenzioso amministrativo. Sarà l'occasione per ribadire le richieste già avanzate nel corso di questi anni. Infine, per tenere alta l'attenzione sull'area, l'associazione Fare Verde onlus ha deciso di tenere proprio lì la consueta manifestazione “Il mare d'inverno” che si terrà il prossimo 31 gennaio.

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