I Carabinieri di Capizzi, a conclusione di indagini scaturite dalla denuncia – querela sporta da un 19enne nato a Mistretta residente a Capizzi, studente, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, per i reati di “lesioni personali, violenza privata, minaccia e furto aggravato”, un 39enne nato a Catania e residente a Capizzi, allevatore.
Poiché, non condividendo la relazione sentimentale instaurata da alcuni mesi tra il 19enne e la propria figlia, al fine di farla interrompere, in data 12.12.2015, alle ore 22.00 circa, in Capizzi, ha colpito, ripetutamente, con calci e pugni il querelante, cagionandogli lesioni, giudicate guaribili dai sanitari del pronto soccorso dell’ospedale in gg. 8 s., minacciandolo nel contempo di morte e sottraendogli temporaneamente le chiavi della propria autovettura ed il telefono cellulare, il tutto in luogo pubblico alla presenza di altri giovani capitini, anche minorenni, che sono stati sentiti dai Carabinieri della locale Stazione, i quali hanno condotto le indagini sotto la direzione del Comandante di Stazione Maresciallo Seminara Mariano.
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