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Messina scivola in basso

Messina scivola in basso

91esima nel 2013, 94esima nel 2014, 104esima oggi. Messina continua a scendere nella classifica della qualità della vita stilata annualmente dal sole 24 ore. Quello di quest'anno è un vero e proprio crollo. Dieci posizioni in meno rispetto a un anno fa, che fanno scivolare la nostra città nelle ultimissime posizioni della graduatoria nazionale, quest'anno allargata a 110 province, contro le 107 degli anni scorsi.
La provincia più vivibile d'Italia nel 2015 è Bolzano, seguita a sorpresa da Milano. Come sempre, va peggio al sud. Il fanalino di coda è Reggio Calabria, al penultimo posto c'è Vibo Valentia. Messina, purtroppo, non è lontana.
Analizzando la classifica nel dettaglio, vengono fuori valori pessimi in ogni campo. Messina è 104esima per consumi, 106esima per smaltimento cause civili, 100esima per tasso migratorio, 92esima per occupazione.
Il miglior risultato riguarda il settore della sicurezza. 14Esimo posto per numero di scippi e borseggi – la nostra è una delle città in cui si verificano meno frequentemente. In generale, 51esimo posto nel campo dell'ordine pubblico. Buono anche il piazzamento nella classifica che riguarda la spesa dei turisti stranieri, inserita nella macroarea del tempo libero. Messina chiude al 18esimo posto, segno che chi arriva in città spende. Bene, ma questa non è una novità, anche nella classifica dell'indice climatico. 16esimo posto sotto questo aspetto. Sole e mare però non bastano a compensare valori pessimi. Nella macroarea in cui si parla anche di clima, la città è complessivamente 105esima. Addirittura ultima – 110° posto – per indice Legambiente. Pesante anche il bliancio del tenore di vita: 109esimo posto nell'indice basato su costo case, pensioni medie e consumi.

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