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Così i quattro finanzieri dettavano legge nei lidi

Così i quattro finanzieri dettavano legge nei lidi

L’inchiesta  ha portato all’arresto dei militari Domenico Inferrera, Massimo Giuffré, Giuseppe Rondinone e Gaetano Calafiore. Annunciavano controlli, ricevevano tessere omaggio e consumavano senza pagare. C’è un quinto indagato: si tratta dell’imprenditore e gestore di un locale Adriano Fileti, nei confronti del quale, secondo la Procura, in più d’una occasione sarebbe stato riservato un “trattamento di favore”

Secondo l’accusa formalizzata dal procuratore aggiunto Ardita e dal sostituto Monaco i quattro appartenenti alle Fiamme gialle informavano in anticipo l'imprenditore gestore del lido del «controllo preventivato nei suoi confronti, al fine di evitare a costui gli esiti pregiudizievoli correlati ad un controllo con esito irregolare». Ciò consentiva al militare di ottenere in cambio tessere per accedere allo stabilimento balneare e vari servizi. Stando, inoltre, a quanto ricostruito dalla Procura, gli indagati stabilivano quali imprese sottoporre a controllo. In alcune circostanze, i pubblici ufficiali inducevano l'imprenditore sottoposto a verifica ad emettere uno scontrino fiscale per la somma di pochi euro, e l’accertamento, in tal modo “aggiustato”, veniva falsamente attestato come regolare.

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