Circa 3 milioni e mezzo di euro la parte spettante alla regione. E se i tempi annunciati da Ialacqua saranno rispettati, con queste somme si potranno iniziare ad acquistare i mezzi e il materiale necessario per avviare il porta a porta in una consistente parte della città. Saranno più di 30, inizialmente i mezzi che serviranno per espletare il servizio. Saranno intestati al comune che poi li girerà alla società che gestirà il servizio. Ormai assodato che non sarà più, almeno in proprio, Messinambiente, in liquidazione da anni ma ancora non sembra essere giunto io momento del definitivo accorpamento all'Amam. Di proroga in proroga si ipotizzava il passaggio entro il prossimo 31 dicembre, ma lo stesso assessore all'ambiente Ialacqua, è convinti che sarà inevitabile un altro slittamento di almeno sei mesi, pur rimanendo immutati i piani...
In attesa della che veda la luce la nuova società che accorpa i servizi più importanti per la collettività, a giorni potrebbe essere operativo a Pace, l'impianto di selezione della frazione secca...
Insomma, l'ultimo scorcio del 2015 e il prossimo anno, potrebbero segnare quel cambiamento che, nel settore rifiuti, neanche l'avvento di un ambientalista di vecchia data è riuscito ad assicurare fin qui in due anni e mezzo di amministrazione. I prossimi 12 mesi potranno dire se sono superati gli ostacoli provocati da precedenti amministrazioni, e se il nuovo corso dei rifiuti potrà dare quei risultati che finora i cittadini hanno solo atteso pagando per questo servizio una delle tasse più alte d'Italia.
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