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Messina, calo fisico e assenze adesso incidono sulle prestazioni

Messina, calo fisico e assenze adesso incidono sulle prestazioni

Di buono per il Messina c’è sicuramente la classifica che rimane al di sopra di ogni più rosea aspettativa della vigilia, dal momento che l’obiettivo iniziale era la salvezza. Una posizione che consentirà alla squadra di Arturo Di Napoli di ripartire senza grossi traumi anche contro avversari di buona caratura come la Juve Stabia che i peloritani affronteranno domenica prossima al S.Filippo.  Una premessa d’obbligo perché sognare è bello ma guardare alla realtà è altrettanto sacrosanto. La differenza tra lo straordinario inizio di campionato e quello più a passo cadenzato di novembre la sta facendo soltanto la condizione fisica. Il Messina corre e segna di meno anche perché i suoi uomini di maggiore talento sono stati costretti a fermarsi ai box. A Catanzaro mancavano Gustavo, Tavares, Baccolo, Bramati e Palumbo, ovvero chi dovrebbe finalizzare e dare peso all’attacco oppure dare geometria ad un gioco che non decolla per la mancanza di un vero costruttore che la società giallorossa proverà a prendere alla riapertura del mercato. In un Ceravolo deserto per la mancanza di pubblico, dopo un primo tempo discreto, senza grandi occasioni ma con buon possesso palla, il Messina, incassata la rete di Moi su palla inattiva, non è riuscito a reagire proprio perché le risorse non sono più quelle iniziali. Il tecnico Di Napoli ha tentato di correggere la squadra ma è stato tradito anche da alcune prestazioni individuali non sufficienti come quelle di Padulano, Barraco e Zanini, tutti e tre molto al di sotto delle attese. Non giudicabile, invece,  il neo acquisto Leonetti, inserito, dopo la rete calabrese, in un contesto che sarebbe stato difficile per chiunque. 

Contro il Catanzaro è, quindi, maturata una sconfitta diversa rispetto a quella precedente di Foggia, in cui, comunque, c’erano stati segnali positivi. Non è tutto da buttare, però. Si riparte da una fase difensiva che rimane eccelsa, il Messina, infatti, ha incassato gli stessi gol della capolista Casertana, già in fuga. Con il recupero degli infortunati e gli aggiustamenti che il direttore sportivo Christian Argurio farà in sede di mercato, la squadra peloritana riuscirà a togliersi altre soddisfazioni. E in un torneo finora equilibrato, dove le big fanno ancora fatica a decollare, può succedere di tutto.

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