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L'Anffas cerca casa

L'Anffas cerca casa

Una storia che potremmo definire paradossale se ci fosse qualcosa di normale in questi tempi in cui bisogna mettersiin fila con i bidoni per ricevere un po' d'acqua. Ma non ci si rassegna mai alle storture come quella che veda protagonista l'Anfass,l'associazione che senza ricevere contributi o finanziamenti con i suoi 25 dipendenti assiste 40 disabili. Eppure l'Anfass fra poco sarà sfrattata per i soliti giochi di cinica burocrazia e dovrà cercarsi una casa visto che il Comune non riesce a garantirgliela poiché richiede il pagamento di canoni d'affitto che l'associazione non può certo permettersi.

I guai per l'Anfass sono iniziati nell'ottobre 2014 con la misteriosa morte di un disabile per cause mai del tutto accertate anche se si parlò di un fulmine che lo avrebbe colpito. La magistratura aprì un'inchiesta e sequestrò lo stabile di Tremonti.  La società lasciò la storica sede,ottenuta incomodato d'uso gratuito dal Comune, e chiese ospitalità prima all'Asp poi ai padri Rogazionisti che hanno provvisoriamente accolto i 40 ragazzi. Ma ora che la sede di Tremonti è stata finalmente dissequestrata e potrebbe essere restituita all'Anfass si scopre che il Comune intende concederla alla Fondazione Taormina Arte. Niente male come idea, Dinanzi alla Cultura siamo pronti a chinarci ma ai 40 ragazzi disabili ed alle loro famiglie chi ci pensa? Messo alle strette il presidente dell’Anffas, Bruno Siracusano ha scritto alle massime autorità citadine per denunciare la stiuazione e cercare una soluzione.

L'assessore Pino recentemente  aveva proposto la struttura Polifunzionale del villaggio San Filippo, ma è inutilizzata e chiusa da 10 anni e per sistemarla occorrono circa 100 mila euro.  L’Anffas aveva invece proposto l’assegnazione dei lotti 5, 7 ed 8 dell’Istituto Marino di Mortelle visto che nel testamento la famiglia Bosurgi  aveva indicato che “il sito dovrà essere utilizzato da bambini in stato disagio e disabili”. Ma Palazzo Zanca ha ritenuto di assegnare parte dell’area al CNR.

Insomma il Comune rivolge le sue attenzione a Taormina Arte e CNR e ignora quelle dell'Anfass, associazione che si mantiene con il sostengo delle famgilie dei disabili. Il presidente Siracusano punta l'indice contro un'amministrazione comunale  assente anche nelle riunioni della IV Commissione e ricorda che senza una sede l'associazione rischia di cessare l'attività. Una sconfitta non solo per i disabili e le loro famiglie ma per l'intera città.

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