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La Scuola si interroga...
sulla “Buona scuola”

Si è svolto lunedì 23 settembre nell’aula magna dell’Istituto A.M. Jaci di Messina il corso di formazione sulla legge 107/2015 della Riforma scolastica denominata “Buona scuola” aperto a dirigenti e docenti. Il corso fa parte di una serie di incontri-seminario voluti dall’Anp (Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola), volti alla conoscenza della nuova legge e soprattutto alla sua applicazione. Il seminario - voluto dalla vicepresidente regionale dell’Anp Sicilia, nonché presidente della struttura provinciale di Messina, Laura Tringali, dirigente dell’Istituto comprensivo S. Margherita, - ha accolto centinaia di professori e dirigenti interessati all’approfondimento della Legge che hanno sovraffollato la sala dello Jaci: “C’è voglia di formazione – ha affermato la dirigente Tringali – e da una parte ci spiace per il disagio dello spazio troppo piccolo per accogliere tanta gente, ma dall’altra siamo soddisfatti della partecipazione, perché la formazione costituisce di per sé l’applicazione della <Buona scuola>”.

Ad approfondire le tematiche, ancora non del tutto risolte della legge 107, è stata chiamata la dirigente Pinella Giuffrida formatrice dell’Anp, in giro per le province siciliane in questi giorni: “Nonostante il mio impegno a Siracusa come dirigente di un Istituto Comprensivo, ho ritenuto fosse importante portare il mio contributo fra i colleghi. Abbiamo deciso di aprire il ciclo di seminari sulla Legge 107 anche ai docenti perché la <Buona scuola> non può essere attuata solo dai dirigenti – ha spiegato la Giuffrida -. Una scuola diventa “buona” con il contributo di tutti. Il lavoro che l’Anp ha svolto in questi mesi, precedenti la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, si è concentrato su tutti i punti della Legge. Abbiamo sezionato il testo, abbiamo creato gruppi di lavoro per ogni singolo capitolo e abbiamo cercato di cogliere il senso della Legge per riflettere sulla sua applicazione”. La dirigente ha trattato, poi, alcuni punti chiave come il Pof triennale (piano dell’offerta formativa), l’organico dell’autonomia, i collaboratori dei dirigenti, il comitato di valutazione e merito e la valutazione del dirigente. Ovviamente gli argomenti che più hanno suscitato domande, perplessità e curiosità sono stati quelli relativi alla valorizzazione del merito e ai necessari criteri di valutazione, perché  a essa sono legati gli incentivi economici previsti dalla Legge. Altro argomento incandescente quello dell’organico dell’autonomia che riguarda oltre i posti comuni e i posti di sostegno, anche i cosiddetti posti di potenziamento dell’offerta formativa che dovrebbero impiegare i neoassunti di fascia C. 

Tutto è ancora in itinere, il percorso è stato soltanto avviato e infatti l’Anp ha in programma una nutrita serie di incontri da qui alla fine dell’anno scolastico in corso, oltre l’avvio di un corso per la preparazione al nuovo concorso per dirigenti scolastici.

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