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Auto si ribalta e viene centrata da un’Alfa, perde la vita ventenne

 Un ragazzo di 20 anni, Mirco Spadaro, di Misterbianco, in provincia di Catania, è rimasto ucciso all’alba di ieri in un incidente stradale verificatosi sulla Statale 114 tra Capo Sant’Alessio e Fondaco Parrino, frazione a mare di Forza D’Agrò. Il conducente della utilitaria, una Citroen “C3”, che procedeva in direzione Messina-Catania e sulla quale viaggiava lo sfortunato ragazzo che ha perso la vita, non sarebbe riuscito a controllare l’auto, che sarebbe andata a sbattere contro il muretto di protezione che purtroppo invece di arrestarne la corsa ha fatto da trampolino. L’auto si è capovolta finendo per porsi di traverso sulla sede stradale con il fianco sinistro verso la carreggiata opposta. Proprio in quel momento sopraggiungeva l’Alfa Romeo “147” condotta da un 24enne di Santa Venerina, G.T. le iniziali delle sue generalità, che nulla ha potuto fare per evitare l’impatto. Che è stato devastante. L’Alfa Romeo ha letteralmente speronato la Citroen “C3” proprio sulla fiancata sinistra. Lato nel quale era seduto il ventenne di Misterbianco. Per lui, proprio a causa dell’impatto devastante e per le profonde ferite e traumi riportati, non c’è stato niente da fare. È deceduto sul colpo. Ferito, invece, il conducente dell’utilitaria francese, il 24enne A.S., di Catania, soccorso dai sanitari del “118” di stanza nel Punto territoriale di emergenza di Santa Teresa di Riva i quali, constatatene le condizioni critiche, hanno deciso di trasportarlo con la stessa ambulanza al Policlinico di Messina dove i sanitari gli hanno prestato le cure del caso. Il conducente dell’Alfa Romeo è stato invece trasferito all’ospedale “San Vincenzo” di contrada Sirina, a Taormina, con un’altra ambulanza del “118”. Le condizioni del giovane non destano comunque alcuna preoccupazione. La strada statale “114” sia per la presenza dei veicoli al centro della carreggiata che per consentire alle forze dell’ordine di eseguire i necessari rilievi, è rimasta bloccata per circa un’ora. Sul posto sono intervenute le pattuglie del Nucleo Radiomobile di Taormina e della stazione carabinieri di Forza D’Agrò, i vigili del fuoco del distaccamento di Letojanni - a cui è toccato il compito di estrarre la vittima dal groviglio di lamiere in cui si era ridotta l’utilitaria a bordo della quale viaggiava - i mezzi del soccorso stradale e gli operai del pronto intervento dell’Anas che, poi, ultimate tutte le formalità di legge, hanno provveduto a pulire la sede stradale dell’olio e dei detriti lasciati dall’incidente. I rilievi sono stati eseguiti dai carabinieri e tendono adesso ad accertare se il conducente della Citroen abbia perso il controllo dell’auto per un malore, per la velocità eccessiva (i due rientravano dopo avere aspettato l’alba in una discoteca di Capo Sant’Alessio) oppure avesse tentato un sorpasso azzardato in un tratto in cui è vietato e segnalato dalla striscia continua. Tante ipotesi, ovviamente al momento prive di riscontro, tutte al vaglio dei militari dell’Arma i quali accerteranno se il conducente era sotto l’effetto di alcol o droga. Si tratta di esami di routine che vengono eseguiti per legge ogni qualvolta avviene un sinistro stradale. Il tragico chilometro 39 della Statale “114” è stato teatro, nell’ottobre del 2011, di un altro incidente mortale in cui perse la vita un pensionato di Gallodoro, Domenico Cingari, di 77 anni, da anni residente a Santa Teresa di Riva, la cui Fiat “Panda 4x4” si scontrò con un pullman carico di turisti diretti a Fontanarossa e che procedeva in senso opposto. Allora si trattò di un malore del pensionato che perse il controllo del fuoristrada che saltò la corsia andando a sbattere contro l’autobus

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