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Torrente Annunziata peggiorato, l’intervento da 2 milioni è urgente

 Non è più solo qualche voragine nella copertura, ben distanziata dal muro arginale. Lo stato di dissesto della parte bassa del torrente Annunziata, in grado di riversare a mare acque collinari ad alta velocità, preoccupa i residenti, e probabilmente anche i tecnici dell’ufficio Torrenti di Palazzo Zanca. Se il problema è noto, e oggi non sembra esserci alcun pericolo incombente, è ovvi però che più le stagioni e le piogge anche estive si susseguono senza interventi, e più i crolli causati dall’erosione delle acque, infiltrate sotto il rivestimento, si aggravano. Il rischio è l’avvicinarsi del dissesto della copertura dal centro dell’alveo ai muri arginali. Inoltre i blocchi di calcestruzzo, se trascinati dalle acque, potrebbero creare ostruzioni, danneggiare le pareti arginali, colpire la tubazione sospesa sul greto. Insomma, alla luce di tutto ciò, appare provvidenziale il recente finanziamento di 2 milioni di euro ottenuto dall’Amministrazione Accorinti, affiancata dall’assessore regionale all’Ambiente, Maurizio Croce, all’interno della graduatoria nazionale di “Italia Sicura”. Si tratta del secondo intervento per le fragilità territoriali di Messina che l’apposita Struttura di missione del Ministero dell’Ambiente ha ritenuto doveroso finanziare. Un intervento, certo, ben distante dai 30 milioni concessi per lo storico risanamento della fiumara Bisconte-Catarratti. Ma altrettanto prezioso. Adesso, dunque, l’assessore comunale alle Infrastrutture Sergio De Cola, che ha ben contezza dei rischi esistenti, spronerà certo tutti gli uffici in modo che la gara d’appalto sia presto bandita. Resta sullo sfondo un grande, grandissimo rimpianto di residenti ed associazioni. C’era e rimane forte, ed anche ampiamente motivata, in prospettiva della piena attivazione dei nuovi svincoli, la richiesta di ulteriori finanziamenti per realizzare alcuni interventi di parziale copertura che fluidifichino viabilità e parcheggi già oggi in situazione critica. Non a caso l’associazione progetto Eden aveva ottenuto da Palazzo Zanca che un proprio progetto di costruzione di tre piastre di copertura (dal “Co” al bivio per Conca d’Oro) venisse acquisito gratis all’interno del progetto comunale. Tutto finalizzato a coniugare i miglioramenti per la mobilità in un’area abitatissima e stracolma di scuole e di commercio, e il rispetto delle norme sui torrenti. Il budget globale del progetto comunale era salito a poco più di 6 milioni. Solo due quelli finanziati a Roma. Si sistemerà il greto, ma per una migliore organizzazione del rione Annunziata c’è ancora molto da attendere.

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