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Il Messina prepara lo champagne per la Lega Pro

 Settantacinque giorni dopo averla tristemente persa nella partita più attesa, il Messina rivede la Lega Pro. L’assist arriva da Roma per mano del procuratore federale Stefano Palazzi che con le pesanti richieste firmate a carico di Vigor Lamezia e Barletta, nel processo di primo grado dell’inchiesta sul calcioscommesse “Dirty soccer”, disegna un’ormai prossima riammissione dei giallorossi alla terza serie. Mentre la squadra imbottita di giovanissimi lavora agli ordini di Arturo Di Napoli sul prato del “San Filippo”, da Roma arriva la notizia più attesa: Palazzi chiede l’esclusione dalla Lega Pro della Vigor e la retrocessione del Barletta, due richieste che, se confermate negli altri gradi di giudizio, spalancherebbero a distanza di quasi tre mesi le porte del professionismo all’Acr, passata da pochi giorni da Lo Monaco al gruppo capeggiato da Stracuzzi. La missione romana dell’av - vocato Giovanni Villari, incaricato dai nuovi dirigenti a far valere le ragioni del club, ha portato il risultato massimo, cioè una “virtuale” promozione a tavolino in attesa della prima sentenza del Tribunale Federale Nazionale, prevista per lunedì. Per quel giorno, infatti, la corte presieduta da Sergio Artico dovrebbe pronunciarsi su tutte le società coinvolte; subito dopo sarà la Figc, attraverso un comunicato, a ufficializzare le decisioni. Invece il Consiglio Federale, che dovrà formalizzare l’eventuale ritorno del Messina in Lega Pro, si riunirà quasi certamente dopo l’appello (24-25 agosto), a due-tre giorni dalla compilazione dei calendari (27) che potrebbe anche vedere la presenza di qualche “x”. Quindi il terzo e definitivo grado di giudizio (3-4 settembre) con il campionato al via tre giorni dopo. Tuttavia, per il Messina la data più importante potrebbe essere lunedì prossimo – o al massimo martedì –quando la sentenza di primo grado potrebbe già “chiudere” la partita a favore dei giallorossi. La conferma delle pesanti richieste nei confronti di Barletta e Vigor sarebbe il primo passo verso la Lega Pro, forse anche qualcosa di più. Di sicuro il club giallorosso, attraverso il legale Villari, seguirà il processo sino all’ultimo, anche se il Barletta – assente a Roma – non dovesse, come sembra scontato, presentare appello in quanto società già iscritta al prossimo campionato di Eccellenza. «Le richieste di Palazzi ci soddisfano – è il commento dell’avv. Giovanni Villari – e pensiamo di meritare la Lega Pro alla luce del comportamento della nostra società e di quelli emersi dai club su cui facciamo la corsa». Villari chiarisce lo strano caso del Barletta, già sostituito nell’organico dal ripescato Pordenone: «Anche solo con la retrocessione dei pugliesi il Messina avrebbe diritto alla Lega Pro –sottolinea –per quanto evidenzia il comunicato 37/A della Figc sui criteri di preferenza in merito alle riammissioni. Si riscriverebbe la classifica e al Messina, che ha concluso quintultimo, basterebbe un solo posto per riappropriarsi del professionismo».

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