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Nuova don Blasco, validati i progetti

via don blasco

Era atteso nei primi giorni di giugno, è arrivato a fine mese. Bene uguale, per un’opera che i messinesi attendono da tantissimi anni e che servirà a decongestionare il traffico pesante sulla via La Farina, oltre a costituire un’arteria confinante con un lungomare per troppo tempo negato alla città. Finalmente, quindi, è arrivato l’ok sui progetti della nuova via Don Blasco per i quali, benché esecutivi, la regione aveva chiesto un adeguamento alle nuove normative nel frattempo subentrate.   Le risposte del pool di progettisti guidati dall’ingegnere Antonio Rizzo hanno soddisfatto la società Rinacec responsabile del controllo.   Formale   richiesta d’accredito, da parte dell’assessore De Cola e del sindaco Accorinti, è stata avanzata per le somme, statali e regionali, oltre 27 milioni. L’ente dovrà adesso emettere un decreto per l’assegnazione delle somme che serviranno per realizzare l’arteria che, in parte, si snoderà anche su aree  concesse al comune dalle ferrovie dello stato. Poi la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale europea prima dell’espletamento del bando e l’aggiudicazione dei lavori. Da  riammodernare in alcuni punti e realizzare totalmente in altri, una strada che parte dal cavalcavia, in fondo a via Tommaso Cannizzaro, e giunge fino alla Zir per innestarsi con il viale Gazzi.   I primi fondi, tra 5 e 7 milioni di euro saranno destinati agli espropri di quelle costruzioni ricadenti lungo il tracciato. Una decina di abitazioni, le cosiddette case D’Arrigo, all’altezza di via Salandra, e una trentina di aziende che dovranno trasferirsi altrove. Entro il prossimo autunno è ipotizzabile l’avvio dei lavori che richiederanno tra 18 e 20 mesi.  All’interno della superficie che le Fs hanno ceduto  verrà realizzata una rotatoria, all’altezza di viale Europa, per consentire un’uscita verso l’asse che conduce in tangenziale.   La nuova via Don Blasco giungerà sul viale Gazzi attraverso la via Acireale. Una nuova ubicazione dovrà essere presto trovata per il mercatino bisettimanale. Mentre una soluzione dovrà essere individuata  per la strettoia dalla quale saranno costretti a transitare i mezzi pesanti. E’ quella che già crea adesso non pochi intoppi tra il capolinea del tram e la caserma dei vigili urbani. 

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